Le sezioni della busta paga
Introduzione
Oggigiorno, complice la crisi, il tasso di disoccupazione si è assestato su percentuali molto alte, comportando un danno per sia per le entrate dei cittadini, che per quelle delle casse dello Stato. In questo scenario, l'evasione fiscale, in particolare, attraverso lo strumento del lavoro sommerso, rappresenta un fenomeno dilagante, perché agevola sicuramente i datori di lavoro che non rispondono, in questo caso, al versamento dei contributi. Normalmente, però, tutti i lavoratori dipendenti, devono ricevere una busta paga che attesta la retribuzione percepita per il lavoro svolto. Tale documento, indica non solo la somma che ogni mese gli viene accreditata, ma anche le trattenute previdenziali e le imposte dovute allo Stato a titolo di imposte. La busta paga, è un elemento di grande importanza nel rapporto di lavoro: con questa possiamo verificare se la retribuzione percepita è idonea al tipo di lavoro svolto, e al livello per il quale siamo stati assunti; possiamo controllare se i versamenti previdenziali sono stati elargiti in modo conforme e se il trattamento di fine rapporto sia stato valutato con precisione. In questa guida cercheremo di chiarirvi i punti più importanti della busta paga.
Occorrente
- Busta paga;
La parte relativa all'anagrafica
Iniziamo subito con il dire che i prospetti della busta paga, perché siano validi, devono contenere obbligatoriamente la firma del datore di lavoro o la sigla dell'ente o dell'azienda, qualora si tratti di ente pubblico deve essere anche vidimata dagli organi competenti. La busta paga è composta da due sezioni: nella prima sezione, viene indicato il nome dell'azienda, il rapporto di lavoro, i dati anagrafici del lavoratore compreso il codice fiscale ed la sua posizione INPS e INAIL, la qualifica professionale, la retribuzione, le ore ed i giorni lavorativi retribuiti e gli scatti di anzianità. Affinché abbia valore giuridico, essa deve essere perfettamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta dal lavoratore.
La parte relativa alle imposte
La seconda sezione della busta paga, invece è piuttosto descrittiva. Sulla base della paga lorda, viene calcolato l'IVS, cioè quella parte dei contributi previdenziali che sono a carico del lavoratore e che sono detratti dalla paga lorda affinché il datore di lavoro li versi allo stato. Tali contributi contribuiscono alla formazione del montante che poi sarà un giorno la base della nostra futura pensione. Detratti i contributi, sulla busta paga rimarrò l'imponibile: questo costituirà la base per il calcolo dell'Irpef, e alla cifra cosi ottenuta si detrarranno le deduzioni fiscali operate per legge. La parte finale della ciotola, è composta dal conguaglio fiscale con la compensazione di tutte le tasse erogate nel corso dell'anno, le ferie godute, le festività ed l'importo netto che percepirà il lavoratore. Gli elementi che svolgono un ruolo significativo nella busta paga, sono gli scatti di anzianità che si incrementano periodicamente. Tali scatti, possono essere biennali o triennali e variano in base alle varie qualifiche professionali del lavoratore.
La parte relativa a crediti e debiti del lavoratore
Se indicato nel contratto di lavoro, e d esclusivamente nel caso in cui il lavoratore eserciti un impiego di otto ore giornaliere, in busta paga risulterà anche la mezz'ora di riposo retribuita. Possono inoltre essere presenti delle voci riguardanti dei compensi mensili a favore o sfavore del dipendente, a vario titolo: ad esempio il dato relativo agli assegni per il nucleo familiare (che riporta anche il reddito di riferimento per il calcolo dell'assegno stesso); il credito derivante dal D.L. 66/2014, anche conosciuto come Bonus Renzi, e pari ad 80 euro mensili qualora il lavoratore rientri nelle fasce di reddito per il quale è previsto il pagamento per intero del bonus; la quota relativa al sindacato, nel caso in cui il lavoratore abbia rilasciato l'autorizzazione alla trattenuta sindacale mensile sul proprio stipendio; la trattenuta di un quinto dello stipendio, laddove fosse stata autorizzata una cessione del quinto. Infine, è bene ricordare che, in termini di retribuzione, i pagamenti vengono erogati con cadenza mensile nel caso in cui si tratti di impiegati e con retribuzione oraria se si tratta di operai. Questa regola, può però avere delle eccezioni, infatti può anche capitare che in casi particolari gli operai vengano retribuiti mensilmente.
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Consigli
- Per una lettura corretta della busta paga recatevi presso un ufficio di sindacato;
- Non sottoscrivere la busta paga se non sei sicuro della correttezza dei dati inseriti dal datore di lavoro;