Tutto sul modello di sussidio REI
Introduzione
Il reddito di inclusione (abbreviato, REI) è una misura di contrasto alla povertà, introdotta dal decreto legislativo 15 settembre 2017, n. 147, emanato in attuazione della legge-delega 15 marzo 2017. Il modello è stato messo a disposizione dall'INPS con la circolare 22 novembre 2017, n. 172. Trattasi di un vero e proprio sussidio che le famiglie residenti in Italia che si trovano in stato di difficoltà economica possono richiedere a particolari condizioni personali e reddituali, compilando un apposito modello. Tutto quanto è necessario per ottenerlo è esposto nei passi che seguono.
In cosa consiste
Il sussidio REI è caratterizzato da due tipologie di misure distinte: un contributo economico ed un progetto ad hoc. Il contributo economico è costituito da una somma di denaro (che può variare da un minimo di circa centottantasette euro a un massimo di circa quattrocentottantacinque euro, a seconda del numero di componenti il nucleo familiare) che viene erogata mensilmente per il tramite di una carta di pagamento elettronica (dello stesso tipo della carta regionale dei servizi), per un periodo massimo di diciotto mesi. Il progetto ad hoc è un percorso organizzato a livello locale, da parte dei servizi sociali comunali, volto al reinserimento lavorativo e sociale della persona in difficoltà e degli altri componenti il nucleo familiare della stessa.
I requisiti familiari
Per poter accedere al sussidio REI è necessario che la famiglia del richiedente possegga almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un minorenne; presenza di un diversamente abile, oltre che di un suo genitore e/o tutore; presenza di una donna in stato di gravidanza; presenza di un ultracinquantacinquenne in stato di disoccupazione.
I requisiti economici
Oltre ai requisiti soggettivi, il nucleo familiare del richiedente deve possedere tutti i seguenti requisiti: un valore ISEE relativo all'ultimo periodo non superiore a seimila euro; un valore ISRE relativo all'ultimo periodo non superiore a tremila euro; un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa, di valore non superiore a ventimila euro; un patrimonio mobiliare di valore non superiore a diecimila euro (ridotto a ottomila euro in caso di nucleo composto da due persone e a seimila euro in caso di nucleo composto da una sola persona).
Come richiederlo
Il richiedente deve compilare un'apposita domanda, consistente in un modello di dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà (la cosiddetta "autocertificazione"), contenente, oltre a tutti i dati personali e a quelli dei componenti il nucleo familiare, la descrizione dei requisiti soggettivi posseduti e la sussistenza di tutti i requisiti economici. È possibile presentare la domanda a partire dal primo dicembre 2017.
Il modulo di domanda
Il modulo è reperibile sul sito internet istituzionale del ministero del lavoro e del welfare, nonché sul sito web dell'INPS, ricercandolo tra i documenti disponibili al download, col codice MV56. Una volta compilato, il modulo va presentato presso il comune di residenza del richiedente, ovvero presso altri punti di accesso indicati dal comune.