Trasformazione e diritto al part-time: quali sono i casi previsti
Introduzione

La crisi degli ultimi anni ha colpito numerosissime aziende e piccole e medie imprese a livello nazionale. In alcuni casi, per evitare il licenziamento o la cassa integrazione di un numero imprecisato di lavoratori, si è preferito ricorrere allo strumento del part-time. Il part-time però non è certo solo una misura imposta dall'azienda. Questo si può scegliere volontariamente, facendone apposita richiesta, lo scopriremo in questa guida. Nel breve testo di seguito vi forniremo qualche utile consiglio sulla trasformazione e diritto al part-time. Vedremo insieme quali sono i casi previsti a norma di legge.
Occorrente
- Contratto di lavoro
- Compilazione di moduli
SOSTENERE ED INCREMENTARE
La diffusione dei contratti di lavoro a tempo parziale in Italia risulta ampiamente sotto la media europea. Tuttavia il ricorso al part-time è un obiettivo strategico delle politiche dell'occupazione, che puntano ad uniformarsi a stretto giro alla media europea con specifici piani di intervento. Nel corso degli ultimi trent'anni il contratto di lavoro part-time è stato oggetto di diversi interventi legislativi volti a disciplinare, sostenere ed incrementare il ricorso a questa forma contrattuale.
TIPOLOGIE
La legge distingue tre tipologie nell'ambito dei rapporti di lavoro a tempo parziale: 1. Orizzontale: riduzione dell'orario ripartita su ciascun giorno di lavoro della settimana; 2. Verticale: lavoro a tempo pieno limitato a determinati periodi della settimana, del mese o dell'anno; 3. Misto: combinazione delle due tipologie precedenti, quindi riduzione dell'orario di lavoro in determinati periodi in cui eseguire la prestazione lavorativa.
LEGGI
La trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale è regolata ai sensi dell'art. 21 comma 12 del CCNL 2006/2009 e va presentata in forma scritta dal lavoratore dipendente tramite apposita domanda che specifichi, oltre le motivazioni della richiesta, la qualifica di appartenenza, l'anzianità di ruolo, la durata e la tipologia della prestazione lavorativa prescelta. L'Amministrazione, ricevuta la domanda, è tenuta a comunicare entro 30 giorni dalla data di ricezione l'eventuale accoglimento della richiesta con atto scritto. Decorso tale termine, la richiesta è da intendersi accolta.
VALUTAZIONI
Nell'ambito dei criteri di valutazione per la richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro, hanno precedenza quei lavoratori affetti da patologie oncologiche, accertate da un'apposita commissione medica istituita presso la ASL di competenza territoriale.
Consigli
- Fatevi aiutare dal CAF della vostra zona!