Teoricamente lo sconto in fattura è sicuramente più vantaggioso della cessione del credito. Esso infatti, secondo la legge, deve essere pari all'ammontare della detrazione. Ad esempio per un lavoro agevolato con una detrazione al 50% ed un costo di 1.00 euro lo sconto deve essere pari a 500 euro. Mentre, nel caso della cessione di credito il corrispettivo può essere inferiore. Infatti, il contribuente potrebbe vendere il proprio credito d'imposta, dal valore nominale di 500, per un importo di 450. Bisogna però prestare attenzione in quanto se chi propone lo sconto aumenta il prezzo a 1.100 euro il contribuente si troverà a sostenere lo stesso costo (cioè 550). Quindi prima di fare una scelta bisogna ragionare sulle cifre reali.