Requisiti per abbassare la rendita catastale di un'abitazione
Introduzione
La rendita catastale rappresenta un valore calcolato, attraverso differenti algoritmi. Questo parametro viene utilizzato anche per gli immobili. Chi ha una casa di proprietà, ha certamente dovuto fare i conti con la tanto temuta tassa dell'IMU e della Tasi. A questo proposito, molte persone, dopo aver calcolato l'imponibile dovuto per la tassazione attraverso gli strumenti delle nuove procedure moltiplicative, hanno potuto osservare quanto, nei più diversi e differenti casi, il valore catastale di un immobile risulti eccessivamente elevato. Alcune volte, si parla i cifre che arrivano incredibilmente quasi a superare i prezzi delle case in vendita sul mercato immobiliare. Ultimamente la rivoluzione dei vecchi estimi a portato a definire un algoritmo con cui calcolare reddita e valore catastale degli immobili. Un indicatore che supera il vecchio concetto dei vani per passare ai metri quadrati e con sole fasce (abitazioni, attività produttive e immobili sociali e pubblici) che costituiranno le attuali categorie che vanno da A1 (abitazione di tipo signorile) fino a A9 (castelli e palazzi storici). Quindi il valore unitario del metro quadro di ciascuno abitazione, applicando coefficienti che terranno conto di questa differenza. Vediamo dunque, con questa guida, i requisiti per abbassare la rendita catastale di un'abitazione.
Occorrente
- Modulo istanza di rettifica
- Dati catastali dell'immobile
- Indirizzo dell'immobile
- Dati anagrafici proprietario
Stato abitazione
Il primo requisito per abbassare la rendita catastale di un'abitazione, interessa lo stato delle abitazioni. In particolare le unità immobiliari molto vecchie, in stato di degrado oppure prive di servizi igienici. Se la proprietà rispetta almeno uno di questi requisiti, è possibile presentare agli enti preposti una denuncia di variazione di rendita, che permetterà l'esclusione dalla tassazione. Questa apposita denuncia, potrà essere avanzata mediante un intermediario ovvero dandone incarico a un professionista come un tecnico specializzato.
Utilizzo abitazione
Un altro requisito che deve essere preso in considerazione è relativo all'utilizzo dell'abitazione. Per quel che riguarda invece unità immobiliari come negozi vi sono dei requisiti differenti per abbassare la rendita catastale. I locali che hanno subito una chiusura oppure che hanno modificato il loro utilizzo, ad esempio per diventare magazzini, depositi oppure laboratori, possono subire la variazione catastale con annessa riduzione della classe di merito. Questa operazione porterà un notevole e consistente abbassamento della rendita catastale.
Vecchie costruzioni
Un altro requisito per abbassare la rendita catastale viene attribuito, se l'abitazione è un fabbricato di vecchia costruzione e solamente in una parte degradato. Il fabbricato potrà essere frazionato e distaccato dalle sue porzioni logorate, che verranno classificate diversamente e in un'altra categoria, riducendo la consistenza dell'area abitabile, che così permetterà l'abbassamento della rendita catastale.
Errore di censimento
Per concludere, un ulteriore requisito che permette di abbassare la reddita castale è costituito dagli errore di censimento. Quest'ultimo riguarda gli immobili che in passato è stato attribuito una stima più alta, rispetto al valore effettivo. Se così fosse, bisognerà presentare all'ufficio provinciale dell'agenzia del Territorio di appartenenza una dettagliata istanza di rettifica. Dopo la consegna del documento, la reddita verrà ridotta automaticamente.
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Consigli
- Per reperire la rendita catastale di un'immobile è necessario negli uffici del Catasto del proprio territorio e appartenza