Introduzione
Andare in pensione è il traguardo che ogni lavoratore sogna di vedere. Man mano che si va avanti con gli anni, però, e complici anche le sempre nuove regole per ottenere la possibilità di usufruirne, questo traguardo sembra sempre più lontano ed inavvicinabile. Tuttavia, ci sono alcuni modi per poterne usufruire richiedendola anticipatamente. La pensione anticipata è stata introdotta nel 2012, e fortunatamente è ancora possibile richiederla. Tuttavia, per ottenerla è necessario avere i requisiti richiesti. Vediamo insieme quali sono.
Diretti interessati
Per prima cosa, ricordiamo che può usufruire della pensione anticipata chi è iscritto all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), la quale include il fondo pensionistico per i lavoratori dipendenti, a chi è iscritto alla gestione separata INPS, A tutti coloro che hanno delle forme sostitutive dell'AGO (come ad esempio i dipendenti di aziende aeree). Infine ne possono usufruire tutti coloro che sono iscritti a forme esclusive dell'AGO. Tra loro menzioniamo i dipendenti pubblici.
Requisiti
Per poterla richiedere, in prima istanza è necessario aver maturato un periodo contributivo pensionistico pari a 42 anni e 10 mesi per gli uomini, mentre un anno in meno per le donne, ovvero 41 anni e 10 mesi. Ricordiamo che, per chi ha iniziato a versare i contributi prima del 1 gennaio 1996, è necessario che almeno 35 degli anni di contribuzione siano al netto della malattia, disoccupazione e prestazioni equivalenti. Per coloro che invece hanno iniziato a contribuire dal 1 gennaio 1996, quindi con il metodo contributivo, è valutabile quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento dei diciotto anni d'età, moltiplicata per il valore 1,5.
Opzione metodo contributivo
Per questi ultimi, ovvero coloro che hanno utilizzato il metodo contributivo, è possibile richiedere la pensione con il compimento del sessantaquattresimo anno di età. Questo dato, però, a partire dal 2023 andrà rivisto, come è stato rivisto nel 2012 quando l'età richiesta era di 63 anni compiuti. Coloro che ne vogliano fare richiesta devono avere almeno 20 anni effettivi di contributi versati (con esclusione de facto della contribuzione figurativa). Inoltre, è richiesto che l'ammontare della prima rata di pensione non sia inferiore a 2,8 volte l'importo mensile dell'assegno sociale. Ricordiamo che al 2019 tale importo era uguale a 1282,372 Euro, ovvero 457,99 Euro moltiplicato per 2,8.
Decorrenza e durata
Per coloro dunque che hanno maturato il periodo contributivo a partire dal 30 gennaio 2019 ottengono il diritto di poterne fare richiesta, ma a partire da tre mesi dalla data nella quale è stato maturato. Dunque, ad esempio, se si è maturato nel periodo di gennaio 2019, quindi tra il primo ed il 29 di gennaio, conseguono tale diritto alla decorrenza del trattamento prepensionistico a partire dal primo aprile del 2019. Questo periodo di tempo è detto "finestra". Non ne hanno diritto coloro hanno maturato il periodo entro il 31 dicembre 2018.
Domanda
Ci sono vari modi per poterne fare richiesta. Il più semplice, probabilmente, è la richiesta online direttamente dal sito INPS. In alternativa, è possibile rivolgersi ai vari patronati sparsi su tutto il territorio nazionale, o usufruire anche in questo caso del servizio telematico offerto dagli stessi servizi patronali.