Lavorare in un luogo che trasmette ansia e porta continuamente ad avvertire un profondo senso di disagio, non deve trasformarsi in una condizione da accettare passivamente, anche se non è certamente facile risolverla. Anche in Italia, come in altri Paesi, tendono a moltiplicarsi gli odiosi casi di mobbing sul luogo di lavoro, una pratica davvero dannosa per il lavoratore: essa si pone, quale fine ultimo, quello di spingere la persona "presa di mira" a rinunciare spontaneamente al proprio posto lavorativo, facilitando quindi le cose all'azienda, la quale non deve così occuparsi di una procedura di licenziamento.