Mobbing sul lavoro: come tutelarsi
Introduzione
Quando si vuole licenziare qualcuno o gli si vuole rendere difficile la vita, molto spesso sul posto di lavoro si ricorre al famoso mobbing. Un metodo subdolo e spietato per mettere in difficoltà il dipendente e costringerlo così a chiedere spontaneamente le dimissione nel caso il datore di lavoro non trovi motivo opportuno per poterlo fare. In molte occasioni il lavoro può realmente offrire grandi soddisfazioni e gratificazioni: questo può dipendere anche da un ambiente lavorativo ricco di caratteristiche positive. Infatti, trascorrere l'intera settimana in un luogo gradevole sotto ogni aspetto facilita sicuramente il normale svolgersi delle proprie mansioni. Ma cosa accade quando tutto quanto diventa ostile e si vive in un vero incubo? Ci riferiamo ai casi di mobbing: una situazione in cui purtroppo può capitare di imbattersi, ma ecco alcuni suggerimenti che possono risultare davvero utili quando occorre tutelarsi. In questa guida vedremo come tutelarsi dal mobbing dando alcuni pratici consigli che potranno essere adottati da tutti coloro che sono soggetti a questa pratica sgradevole. Vediamo quindi come fare.
Non accettare passivamente
Lavorare in un luogo che trasmette ansia e porta continuamente ad avvertire un profondo senso di disagio, non deve trasformarsi in una condizione da accettare passivamente, anche se non è certamente facile risolverla. Anche in Italia, come in altri Paesi, tendono a moltiplicarsi gli odiosi casi di mobbing sul luogo di lavoro, una pratica davvero dannosa per il lavoratore: essa si pone, quale fine ultimo, quello di spingere la persona "presa di mira" a rinunciare spontaneamente al proprio posto lavorativo, facilitando quindi le cose all'azienda, la quale non deve così occuparsi di una procedura di licenziamento.
Acquisire consapevolezza
Quando vengono innescati tali meccanismi, è possibile perdere una buona parte di fiducia in se stessi, ma in particolar modo nel prossimo, quindi la ricerca di una persona "giusta" con cui parlare e confidarsi può diventare difficilissima. Cercate dunque di procedere con la maggior calma possibile e iniziate a convincervi che, se si stanno verificando determinate azioni a vostro danno, nel 99% dei casi non avete colpe: vengono semplicemente effettuate per esasperarvi ma, se reagirete acquisendo tale consapevolezza, vi sarà possibile affrontare con meno difficoltà una lotta da cui potrete probabilmente uscire vincitori.
Le associazioni
Cercate però di non essere precipitosi e, prima di prendere decisioni importanti, ponderate bene ogni vostra mossa: siccome questi episodi non stanno certamente accadendo solo a voi, sappiate che si sono formate diverse associazioni (le troverete con una veloce ricerca sul web), capaci di darvi in qualche modo un aiuto e fornendovi ogni genere di consiglio e consulenza su questo argomento. Contattatele e non scoraggiatevi cadendo nello sconforto, perché è proprio a questo che qualcuno cerca di portarvi. Il lavoro è un diritto i ogni cittadino e come tale ognuno ha il diritto di svolgerlo nel migliore dei modi e in ambienti sani e confortevoli. Difendersi dal mobbing è prioritario per poter svolgere i propri compiti con serenità ed essere di aiuto alla propria azienda. Seguendo i consigli di questa guida potrete iniziare fin da subito a porre rimedio a questa spiacevole situazione, ma se le cose peggiorano allora è meglio rivolgersi altrove, chiedendo consiglio al vostro avvocato o sindacato. Non mi resta che augurarvi buona fortuna.