Introduzione
Ecco una guida, molto attuale e dinteressante, tramite la quale poter imparare per bene qualcosa di più sui libretti al portatore e nello specifico, quali sono le loro caratteristiche, in modo da poterli utilizzare in maniera corretta e senza incorrere in errori.
I libretti al portatore sono uno strumento di risparmio molto utilizzato, specie per alcune caratteristiche che vedremo di seguito. Vedremo anche alcune nuove modifiche legislative che concernono le modalità di utilizzo di questo strumento e le differenze con altre tipologie di libretti di risparmio. Le indicazioni descrittive di seguito hanno sicuramente una comprovata riscontrabilità. Ma prima di accingersi all'apertura di un libretto di risparmio al portatore è bene rivolgersi e informarsi presso istituti predisposti. Onde evitare scelte inadeguate alle proprie necessità. Non resta che augurare a tutti i lettori, una buona lettura ed anche un'ottima messa in pratica della seguente guida.
Occorrente
- Libretto
Specifiche dei libretti al portatore
Cominciamo con una importante distinzione. Ci sono libretti nominativi e libretti al portatore. I libretti di risparmio al portatore si distinguono da quelli nominativi per il fatto di essere potenzialmente disponibili a più soggetti. Cioè, mentre il libretto nominativo è necessariamente associato a un unico soggetto. Che però può essere cointestato e prevede, in generale, delle deleghe. Il secondo è praticamente di colui che lo detiene. Questo, però, previa dichiarazione del precedente possessore che lo cede al successivo. Questo strumento ha una grande utilità per fini diversi, questo lo ha reso uno strumento fortemente utilizzato. È bene seguire alla lettera i consigli presenti in questo articolo, per non fraintendere le parole e quindi mettere in pratica qualcosa di sbagliato e non logico.
Limiti dei libretti
Alcune caratteristiche specifiche dei libretti al portatore sono proprio di recente introduzione, specialmente quelle che sono molto legate dalle finalità del legislatore nel contrasto al riciclaggio, che purtroppo è molto diffuso e non solo nel nostro bel paese, come l'Italia. Infatti, con un decreto emesso nel novembre del 2007, i libretti al portatore non possono superare la soglia dei 999,99 euro (cioè, che anche la giacenza non può essere di importo pari o superiore ai 1.000 euro). I libretti al portatore hanno un'altra caratteristica importante. Il cedente è obbligato a comunicare alla banca entro 30 giorni dalla data de trasferimento. La comunicazione, anch'essa regolamentata, deve contenere il nome, il cognome, la data e luogo di nascita, l'indirizzo, il codice fiscale e gli estremi del documento di riconoscimento del cessionario.
Violazione delle regole vigenti
È importante sottolineare che la violazione delle norme riportate prevedono sanzioni di natura amministrativa pecuniaria. Sono gli istituti stessi a presentare denuncia di irregolarità al ministero dell'economia e delle finanze. I libretti non possono essere aperti da minorenni, interdetti o inabilitati. Infine, chiunque è detentore di un libretto può effettuare versamenti e prelievi semplicemente mostrando un documento di identità/riconoscimento valido. Spero di esservi stato utile nell'illustrare le caratteristiche di questo strumento. Solo in questo modo si potrà avere un'idea più chiara dei libretti al portare e quindi poterli utilizzare in modo corretto e senza problemi! Buona lettura a tutti!
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Consigli
- Chiedere pareri ad esperti (personale addetto postale o bancario), per un uso confacente alle proprie esigenze.