Le scritture contabili in un'azienda

Le scritture contabili sono quei documenti necessari per un controllo costante dell'attività aziendale. Esse permettono all'imprenditore una gestione razionale. Allo stesso tempo tutelano gli interessi dei terzi che sono in contatto con l'azienda. La loro tenuta non è obbligatoria per i piccoli imprenditori, per le imprese sociali e per gli imprenditori agricoli. Leggendo questo breve tutorial si possono avere delle corrette informazioni sulle scritture contabili in un'azienda. Ecco allora di seguito tutte le indicazioni necessarie.

• Libro giornale
• Libro mastro
• Libro inventario

Il libro giornale è uno dei documenti obbligatori per legge, sia civilistica che fiscale. È la raccolta delle operazioni di gestione esterna dell'azienda rappresentate con la procedura contabile della partita doppia. Essa va fatta secondo l'ordine cronologico di manifestazione. È importante sapere che ogni singola operazione di gestione deve essere rappresentata nella sua individualità. Le uniche aziende che possono venir meno alla rappresentazione analitica sono le banche. Queste ultime infatti hanno regole tali per cui il sistema di rilevazione analitica viene di fatto sostituito dalla rilevazione sintetica. Cioè vengono rappresentate in maniera cumulativa.

Va redatto la prima volta alla costituzione dell'azienda e successivamente al termine di ogni periodo amministrativo. Esso non deve avere spazi bianchi, interlinee e trasporti a margine. Se bisogna fare qualche cancellazione essa va eseguita in modo tale che quanto cancellato sia leggibile. Inoltre, deve avere le pagine numerate progressivamente per ogni annualità. Il libro inventario non è soggetto a vidimazione iniziale. Esso è costituito da una parte analitica ed una sintetica. La prima contiene l'indicazione e la valutazione delle attività e passività patrimoniali. Mentre la parte sintetica contiene il bilancio d'esercizio (Stato Patrimoniale, Conto Economico e Nota Integrativa).

È un registro contabile in cui vengono raccolti tutti i conti (mastrini) interessati dalla gestione dell'attività, cioè le entrate e le uscite delle merci. Il libro è formato da due colonne "Dare ed Avere". In esse vengono riportate sistematicamente tutte le operazioni di gestione dell'attività. A differenza del libro giornale dove le operazioni imprenditoriali devono essere compilate in modo cronologico, II libro mastro riassume la situazione di ogni conto. Questo registro deve essere conservato per 10 anni, a partire dall'ultima rilevazione. Ciò va fatto anche se l'azienda ha cessato l'attività, ai fini di eventuali accertamenti fiscali.