Le responsabilità dei soci nelle società di persone

L?ordinamento giuridico italiano divide le società costituite a scopo di lucro in società di persone e società di capitali. Le prime sono quelle in cui l?elemento soggettivo, rappresentato dai soci prevale rispetto al capitale, quest?ultimo invece è predominante per le seconde in quanto per le obbligazioni sociali i soci rispondono solo in relazione alla quota conferita. Le società di persone che ne codice civile si distinguono in semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice si caratterizzano per l?autonomia patrimoniale imperfetta e per non avere una personalità giuridica. Infatti, questo tipo di forme societarie con l?iscrizione nel Registro delle imprese non diventano un soggetto distinto dai soci, come avviene per quelle di capitale e per le obbligazioni sociali i creditori possono vantare diritti non solo sulla società ma anche sul patrimonio dei soci. Ecco di seguito quali sono le responsabilità dei soci nelle società di persone.

I soci delle società di persone sono illimitatamente e solidamente responsabili delle obbligazioni sociali (art 2267 cc). Tale tipo di responsabilità implica che i creditori sociali possono vantare pretese non solo sul capitale della società ma anche sul patrimonio personale dei singoli soci. Il pagamento di un debito fatto dal singolo socio libera anche gli altri, salvo poi il diritto di rivalersi per avere indietro parte del capitale sborsato.

I soci hanno una responsabilità sussidiaria rispetto alle obbligazioni sociali, in quanto il creditore può richiedere il pagamento del debito ai soci sono dopo che ha escusso il patrimonio sociale. Coloro che vantano crediti nei confronti della società possono rivalersi preventivamente sul capitale sociale e solo quando questo non sia sufficiente aggredire il patrimonio dei soci. Questi ultimi davanti alle esigenze di un creditore possono evitare di pagare personalmente indicando i beni sociali su cui può esercitare la sua azione risarcitoria.

I creditori personali di un socio possono rivalersi sulla società vantando pretese sugli utili e sulle quote a lui spettanti in caso di scioglimento. Qualora il patrimonio di un socio è insufficiente, il creditore può anche chiedere la liquidazione della sua quota. Se da tale richiesta ha conseguenze negative tali sulla società da portare i soci allo scioglimento, il creditore particolare può vantare diritti solo sulla quota del debitore.

Il nuovo socio che entra a far parte di una società di persone assume la responsabilità solidale e illimitata per le obbligazioni sociali sia future che antecedenti il suo ingresso. È importante notare che nelle società di persone i patti che limitano la responsabilità di alcuni soci per i debiti sociali non è opponibile ai terzi, pertanto il socio escluso deve saldare il credito e poi chiedere agli altri soci il rimborso di quanto pagato.

Nelle società in accomandita semplice esistono due tipi di soci, gli accomandatari e gli accomandati. I primi rispondono illimitatamente e solidalmente per i debiti sociali, i secondi solo in proporzione alla quota conferita. È importante notare, che nel caso gli accomandatari assumessero il ruolo di amministratore della società sarebbero considerati alla pari degli accomandatari e quindi i creditori sociali potrebbero aggredire anche il loro patrimonio.