Le cinque migliori criptovalute
Introduzione
Investire in criptovalute è divenuta la moda dell'ultimo periodo, anche perché gli investimenti nella borsa regolamentata (azioni, obbligazioni e titoli di stato, fondi comuni) sono divenuti investimenti piuttosto onerosi e poco fruttiferi (si pensi alle commissioni ed ai canoni di tenuta dei conti di deposito titoli, nonché alla tassazione dei profitti - i cosiddetti "capital gains"). Tuttavia, investire in criptovalute significa investire in denaro "virtuale", anche se tale tipo di transazioni è piuttosto sicuro oltre che redditizio. Le possibilità sono le più disparate. Attualmente, accanto al Bitcoin, che è la capostipite delle criptovalute, si sono infatti venute a creare tantissime altre monete virtuali, che possono essere acquistate tramite il medesimo canale telematico. Scopo di questa guida è quello di illustrare le cinque migliori criptovalute, così come individuate di principali analisti del settore
Bitcoin
Bitcoin è la prima moneta virtuale apparsa sul mercato delle criptovalute. Nel 2009 è stata creata e immessa sul mercato tramite il canale internet, e attualmente può essere acquistata ed utilizzata per fare acquisti anche negli esercizi commerciali che la accettano. Il suo valore è andato aumentando esponenzialmente nel corso degli anni: da un valore di cambio iniziale di 1 a 0,00076 dollari, Bitcoin ha oggi raggiunto un valore di 1 a 15.000,00 dollari (dicembre 2017).
Ethereum
Nata nel 2015, Ethereum è uno strumento di circolazione, in via telematica, di contratti delle tipologie più disparate. Si va dai sistemi elettorali alla registrazione dei nomi di dominio, ai mercati finanziari, ai brevetti ed alle opere dell'ingegno, ecc. Ecc. Come è avvenuto per il Bitcoin, il suo valore è andato aumentando esponenzialmente nel corso degli anni: da un valore di cambio iniziale di 1 a 0,20 dollari, Ethereum ha oggi raggiunto un valore di 1 a 760,00 dollari (dicembre 2017).
Ripple
Nata come criptovaluta nel 2013, Ripple è oggi divenuta una vera e propria infrastruttura tecnologica al servizio di banche e reti di pagamento, grazie all'assenza di commissioni sulle transazioni. È quindi definibile come la "criptovaluta delle banche". Il suo valore è andato aumentando esponenzialmente nel corso degli anni: da un valore di cambio iniziale di 1 a 0,006 dollari, Ripple ha oggi raggiunto un valore di 1 a 0,95 dollari (dicembre 2017).
Monero
Monero è nata nel 2014 all'insegna della privacy delle transazioni, in quanto, a differenza di Bitcoin, le operazioni che la riguardano non sono tracciabili. Da un valore iniziale pari a 3,78 dollari, oggi il suo prezzo ha raggiunto 460.000 dollari (dicembre 2017).
Dash
Come ispira la sua denominazione, Dash è una criptomoneta simile a Bitcoin, in grado però di garantire la "pulizia" delle transazioni, tutelando quindi la riservatezza di chi effettua operazioni di compravendita. Il suo valore di collocamento, pari ad 1,08 dollari nel 2014, ha oggi raggiunto la bellezza di 1.560,00 dollari (dicembre 2017).