La Costituzione italiana garantisce al cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. In tal modo intende tutelare la dignità umana nello spirito della solidarietà di tutti i cittadini verso coloro che, per minorazioni congenite o acquisite, siano incapaci di svolgere un lavoro proficuo. Dunque, le pensioni assistenziali si configurano come interventi dello stato sociale, e sono quindi gestite dall'Istituto al di fuori di un rapporto assicurativo, e vengono finanziate per la maggior parte attraverso finanziamenti dello stato stesso all'INPS. A tal riguardo, ci riferiamo in particolar modo all'invalidità civile, all'integrazione delle pensioni al trattamento minimo e all'assegno sociale.