Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: le attività
Introduzione
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) è il principale ente previdenziale del sistema pensionistico pubblico italiano, presso cui debbono essere obbligatoriamente iscritti tutti i lavoratori dipendenti pubblici o privati e la maggior parte dei lavoratori autonomi, che non abbiano una propria cassa previdenziale autonoma. L'INPS è sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. L'Istituto nazionale di previdenza sociale nasce nel 1933, quando l'allora Cassa nazionale di previdenza per l'invalidità e la vecchiaia degli operai ha assunto l'attuale denominazione. Nel corso degli anni, ha tuttavia assunto nuovi compiti e, in particolare a seguito dell'accorpamento di Inpdap (Istituto di previdenza dei lavori pubblici) e Enpals (Eente di previdenza dei lavoratori dello spettacolo), è diventato uno dei più grandi e complessi istituti previdenziali di tutta Europa. Ecco le sue attività.
Attività previdenziale
La principale attività dell'Istituto nazionale della previdenza sociale è sicuramente quella previdenziale. Essa consiste nell'erogazione delle pensioni e delle altre prestazioni previdenziali agli aventi diritto. Le prestazioni previdenziali traggono il loro fondamento da un rapporto assicurativo obbligatorio, e sono quindi finanziate con i contributi dei lavoratori dipendenti. L'importo dei contributi da versare dipende dal tipo di attività che svolgi e nella normativa previdenziale esistono due diverse tipologie di contributi: contributi fissi e contributi a percentuale.
Attività assistenziale
La Costituzione italiana garantisce al cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere il diritto al mantenimento e all'assistenza sociale. In tal modo intende tutelare la dignità umana nello spirito della solidarietà di tutti i cittadini verso coloro che, per minorazioni congenite o acquisite, siano incapaci di svolgere un lavoro proficuo. Dunque, le pensioni assistenziali si configurano come interventi dello stato sociale, e sono quindi gestite dall'Istituto al di fuori di un rapporto assicurativo, e vengono finanziate per la maggior parte attraverso finanziamenti dello stato stesso all'INPS. A tal riguardo, ci riferiamo in particolar modo all'invalidità civile, all'integrazione delle pensioni al trattamento minimo e all'assegno sociale.
Attività ispettiva
L'attività di vigilanza dell'Istituto nazionale della previdenza sociale è diretta a controllare l'esatto versamento dei contributi in riferimento ad obblighi di legge, nonché il rispetto delle norme inderogabili a tutela del lavoro subordinato. Ai funzionari ispettivi compete un complesso di poteri autoritativi che comprende, oltre al potere di ispezione e di accesso da effettuarsi nei corrispondenti luoghi di lavoro secondo i modi e i tempi consentiti dalla legge, quello di accertamento consistente nell?attività di osservazione, di ricerca di notizie e prove per verificare l?esistenza dei presupposti del rapporto assicurativo, dell?obbligazione contributiva e delle prestazioni, garantendo la corretta applicazione delle norme che regolamentano la materia.