Il trattamento contabile dei compensi agli amministratori
Introduzione
Nella presente guida viene affrontata in maniera relativamente più semplice la tematica del trattamento contabile dei compensi elargiti agli amministratori. Sia esso un singolo professionista o facente parte di un vero e proprio consiglio, l'amministratore percepisce un compenso proporzionato a vari elementi (che saranno sviscerati continuando a leggere) nonché alla professione da esso svolta. In questa guida e quindi nei passi successivi vedremo il trattamento contabile dei compensi agli amministratori. Ovviamente quando si tende a parlare di compensi anche all'interno della guida, ci riferiamo esclusivamente a quelli degli amministratori. Vediamo di seguito tutti i dettagli e tutte le informazioni che ci possono aiutare in un certo senso.
Occorrente
- Carta,penna e calcolatrice.
Lo schema dei compensi
Il funzionamento concreto di una società è fondato anche sull'attività svolta da organi sociali, tra i quali assume senza dubbio un maggiore rilievo l'organo decisionale costituito dal consiglio di amministrazione (talvolta può anche esserci anche un amministratore unico). In questa guida viene proposto lo schema di compenso assegnato a ogni componente facente parte del suddetto consiglio di amministrazione. Ovviamente quando si decide di creare o meglio di far parte di una grossa azienda ad esempio è l'azienda stessa che tende a fare una scaletta per i ruoli che vanno dai meno importanti a quelli importanti anche con un tipo di esperienza diversa e soprattutto con un tipo di responsabilità diversa. Infatti, tenendo conto di tutte queste informazioni, i salari vengono stabiliti. Quindi possiamo dire che i ruoli meno importanti tendono a percepire meno rispetto a quelli più importanti.
La competenza
In primo luogo va precisato che, in ossequio al principio della competenza, i compensi agli amministratori da iscrivere nel bilancio di esercizio (tra i costi per prestazioni di servizi) sono quelli maturati sulla base delle delibere assembleari o delle norme statutarie. Dal punto di vista fiscale va, invece, evidenziato come i suddetti compensi siano regolati dalle norme tributarie dell'IVA nonché dalle norme sulle ritenute alla fonte dei redditi di lavoro autonomo. Le norme tributarie sopra evocate influiscono in maniera sostanziale sul trattamento contabile da riservare ai compensi oggetto di trattazione. Anche altri aspetti di seguito esercitano una certa influenza sulle modalità di contabilizzazione dei compensi. Si pensi, ad esempio, (i) alla tipologia del compenso (in denaro o in natura); (ii) alla professione svolta dal singolo membro; (iii) ed alla deducibilità fiscale (esempio, compensi in misura fissa o partecipazione agli utili). Come abbiamo detto prima per quanto riguarda i ruoli ricoperti ecc. Non sempre i ruoli maggiori o quelli più alti tendono a percepire più compensi rispetto ad un ruolo minore. Infatti, è molto importante prendere conto che i compensi sono stabiliti anche in base al lavoro svolto quindi in base anche alla competenza assegnata. È molto importante dire quindi che chi svolge dei lavori molto faticosi non solo fisicamente ma anche mentalmente tende a percepire di più rispetto ad un lavoratore che lavora poche ore.
Il pagamento e le tasse
In proposito si rappresenta, preliminarmente, che i compensi fatturati da amministratori che esercitano per professione abituale altre attività di lavoro autonomo (si pensi, ad esempio, ai dottori commercialisti, agli esperti contabili, agli avvocati), sono soggetti ad IVA con aliquota ordinaria, mentre quelli elargiti ad amministratori che non esercitano per professione abituale altre attività di lavoro autonomo non sono soggetti alla normativa IVA. All'atto del pagamento, i compensi vanno assoggettati ad una ritenuta alla fonte a titolo di acconto del 20%. Una cosa molto importante è il pagamento di questi compensi. Infatti, la maggior parte dei pagamenti sono dei valori lordi che vengono assegnati anche quando si parla di stipendio. Quindi possiamo dire che lo stipendio tende ad essere un compenso lordo al quale va sottratto l'Iva e le varie spese.
L'esempio
Si ipotizzi, ad esempio, che ad un amministratore che non esercita per professione abituale altre attività di lavoro autonomo venga corrisposto l'importo di 20.000 ?. La scrittura che devi effettuare in contabilità generale è "Compensi ad Amministratori a Debiti vari 20.000 ?". All'atto del pagamento devi tenere conto che il compenso è soggetto a ritenuta del 20% per cui devi fare la registrazione "Debiti vari a Diversi 20.000 ?", in cui tra i Diversi ci sono il conto Banca X c/c per 16.000 ed il conto Erario conto ritenute per 4.000 ?. Al momento del pagamento delle ritenute la scrittura da fare è "Erario c/ritenute a Banca X c/c 4.000 ?". Se l'amministratore fosse un libero professionista le scritture sarebbero le medesime con l'unica variante dell'IVA. Questo è un semplice esempio ma nello stesso tempo molto importante per quanto riguarda il compenso di un lavoratore. Infatti, in questo passo vediamo come uno stipendio lordo come arriva ad uno stipendio netto avendo sottratto tutte quelle percentuali e tasse da pagare.
Gli amministratori
Gli amministratori inoltre (o la società) devono essere iscritti all'INPS provvedendo a versare periodicamente i contributi (siano essi di compensi o indennità) che saranno trattenuti dal singolo o dall'azienda e versati utilizzando il modulo F24. L'amministratore può godere inoltre di una tutela assicurativa in caso esso guidi personalmente veicoli a motore, acceda a cantieri o usi macchine d'ufficio. La società quindi affinché l'amministratore percepisca il premio deve iscrivere il suddetto all'ente INAIL che calcolerà il compenso in base ai guadagni percepiti nel corso dell'anno e dall'attività svolta. Questa tutela però è riservata solo ed esclusivamente a coloro che svolgono le attività sopra citate. Ovviamente gli amministratori tendono a svolgere comunque un ruolo importante quindi oltre ad un buon compenso possono anche avere dei benefici compilando e chiedendo ad un ragioniere qualsiasi modulo come ad esempio quello specificato prima ovvero l'F24. L'F24 è un modulo che tende a risarcirci di tutti quei valori economici che noi spendiamo in un certo senso e con una certa modalità.
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Consigli
- Prendere appunti nel corso della guida ed essere coscienti dei propri compensi,premi e/o varie indennità.