In proposito si rappresenta, preliminarmente, che i compensi fatturati da amministratori che esercitano per professione abituale altre attività di lavoro autonomo (si pensi, ad esempio, ai dottori commercialisti, agli esperti contabili, agli avvocati), sono soggetti ad IVA con aliquota ordinaria, mentre quelli elargiti ad amministratori che non esercitano per professione abituale altre attività di lavoro autonomo non sono soggetti alla normativa IVA. All'atto del pagamento, i compensi vanno assoggettati ad una ritenuta alla fonte a titolo di acconto del 20%. Una cosa molto importante è il pagamento di questi compensi. Infatti, la maggior parte dei pagamenti sono dei valori lordi che vengono assegnati anche quando si parla di stipendio. Quindi possiamo dire che lo stipendio tende ad essere un compenso lordo al quale va sottratto l'Iva e le varie spese.