Il contratto a tempo indeterminato è quello più ambito da gran parte dei lavoratori: si ritiene infatti che offra maggiori garanzie in quanto, dopo un periodo di prova (generalmente dai 3 ai 6 mesi) l'assunzione è definitiva, ovvero senza vincolo di durata. I rapporti di lavoro sono regolati dal Contratto Collettivo Nazionale, con caratteristiche che variano a seconda del ruolo, della mansione e del livello del lavoratore. Nel contratto di lavoro a tempo indeterminato il lavoratore ha diritto a: retribuzione, ferie, tredicesima e liquidazione alla fine del rapporto lavorativo. In base alla Legge 190/2014 il lavoratore che abbia almeno 6 mesi di anzianità può effettuare la scelta di richiedere una quota anticipata del TFR accantonato, decisione che, una volta presa, è irrevocabile fino a giugno 2018.