I principali adempimenti per l'apertura di un cantiere
Introduzione
Per le imprese edili, che si occupano di lavori stradali ma anche di edifici privati, vige l'obbligo di esporre e conservare la documentazione che attesta i regolari adempimenti alle normative di legge. Nello specifico si tratta di essere in regola per evitare pericoli ai dipendenti, per garantire l'incolumità delle persone che si trovano nelle immediate vicinanze, per rispettare il territorio e l'ambiente, e garantire una copertura assicurativa in caso di sinistri ed infortuni sul lavoro. Questi sono dunque i principali adempimenti per l'apertura di un cantiere, oltre ovviamente al fattore strettamente fiscale.
Stipulare una polizza assicurativa
Stipulare una polizza assicurativa è il primo importante adempimento che l'impresa edile deve espletare, tra le tante pratiche che vanno di pari passo con quelle che regolano il sistema fiscale. La polizza assicurativa è una garanzia per ogni tipo di incidente su persone e cose interne al cantiere, ed è definita in gergo di tipo "globale".
Affiggere una segnaletica di sicurezza
Quando un'impresa edile si appresta ad aprire un cantiere con ad esempio recinzioni, carichi sospesi e ponteggi tubolari in ferro o con tavole in legno, è tenuta ad affiggere una segnaletica di sicurezza, in cui si evidenziano gli obblighi da rispettare da parte degli operai. Nel contempo si avvisano anche le persone che vi si aggirano nei paraggi, di tutti gli oggetti e materiali che potrebbero risultare pericolosi, oppure che per utilizzarli richiedono particolari accorgimenti. Per citare alcuni troviamo ad esempio il simbolo del casco antinfortunistico, l'uso dei guanti per il funzionamento dei macchinari oppure il segnale del fulmine che indica la presenza di alta tensione.
Avere degli attrezzi per prevenire gli incendi
Ogni cantiere edile specie se dispone di materiali infiammabili, deve necessariamente avere a disposizione degli attrezzi per prevenire gli incendi, quindi cannule collegate alla manichetta dei vigili del fuoco per il gettito d'acqua, oppure gli estintori a schiuma che vanno inoltre periodicamente ricaricati o sostituiti, per garantire la sicurezza del corretto funzionamento in caso di necessità.
Smaltire i materiali di risulta
Un'altra documentazione di cui un'impresa edile deve disporre, è quella in cui vengono elencate tempistiche e modalità dello smaltimento dei materiali di risulta. In tal caso, bisogna anche indicare il nome della ditta che si occupa del prelievo e il luogo in cui previa autorizzazione, avviene lo scarico del suddetto materiale.
Procurarsi la documentazione per il tipo di lavoro
Un altro adempimento necessario a cui un'impresa edile deve attenersi, è quello di procurarsi tutta la documentazione per il tipo di lavoro, e nello specifico i rilievi idrogeologici effettuati da imprese esterni, relazioni tecniche di geometri ed ingegneri, oltre alla descrizione sommaria del tipo di intervento, come ad esempio la dicitura "ristrutturazione" oppure "costruzione".