Guida alle spese notarili per l'acquisto della prima casa
Introduzione
L'acquisto della prima casa è indubbiamente un momento profondo che indica la volontà di indipendenza e maturazione. Per effettuare un passo così importante, bisogna infatti possedere un lavoro e aver messo da parte un bel po' di soldi. Le spese da affrontare difatti sono tante e non riguardano soltanto il prezzo dell'immobile. Pertanto, chi si accinge a fare questo acquisto dovrà essere in grado di affrontare al meglio questo cambiamento che comporta il passaggio dalla casa dei genitori alla propria dimora con tutte le responsabilità che ne conseguono. Continuando nella lettura, nei passaggi successivi troverai una guida alle spese notarili per la compravendita di un immobile e tutte le informazioni necessarie per compiere questo atto.
Calcolare il valore catastale di una prima casa
In questo primo passo tratteremo dell'acquisto da parte di un privato. Prendendo in esame l'acquisto da un privato dovrai affrontare anche l'Imposta di Registro, quella ipotecaria e quella catastale. La base imponibile per calcolare il valore catastale di una prima casa si ottiene moltiplicando per 115,5 la rendita catastale. In pratica, per fare un esempio spicciolo, su una rendita catastale di 500 avresti: 500 x 115,5 = 57.750 euro. Con un'imposta di registro al 3% dovresti pagare 1.732 euro (57.750/ 3% = 1.732). A questo devi aggiungere altri 168 euro di Imposta ipotecaria e altrettanti di Imposta catastale.
Chiedere un preventivo prima dell'acquisto
Se invece acquisti la tua prima casa direttamente dalla ditta costruttrice, trattandosi per l'appunto di un prodotto nuovo, sarai tenuto al pagamento dell'IVA. Se l'abitazione non è considerata di lusso, sulla base del suo valore catastale, ed essendo prima casa devi pagare l'IVA al 4% e un Imposta di registro di soli 168 euro. L'Imposta ipotecaria e quella catastale restano invariate a 168 euro entrambe. Tutto ciò rientra in quelle che vengono considerate come spese notarili. Se poi devi richiedere un mutuo in banca, anch'esso dovrà essere registrato con regolare rogito a cura del notaio. Ti conviene quindi chiedere un preventivo perché, trattandosi di un atto indipendente da quello del rogito della casa, avrà una parcella a parte. Dopo questo secondo passo, potrete proseguire prestando attenzione al terzo ed ultimo passo della guida.
Versare le spese notarili e l'imposta di registro
Infine ricorda che al momento dell'acquisto, indipendentemente che si tratti di prima o di seconda casa è necessario versare non solo le spese notarili, ma anche l'imposta di registro, l'IVA, le imposte catastali e ipotecarie. La voce che ha un peso maggiore in tutta la trafila burocratica è certamente quella riservata alla parcella del notaio. Pesa a tutti dover affrontare anche questa tra le tante spese, ma purtroppo non se ne può proprio fare a meno in quanto la Stipula con Atto Notarile è obbligatoria per legge. La parcella del notaio si aggira di solito sul 2-3% di quello che è il valore dell'abitazione. Ad ogni modo, si può sempre chiedere prima un preventivo a diversi notai per far sì che si possa riuscire a trovare un prezzo più conveniente. Siamo giunti al termine di questa guida sulle spese notarili per l'acquisto della prima casa.
Consigli
- Consultare un buon notaio