Gli errori più comuni nell'acquisto di una seconda casa
Introduzione
La crisi degli ultimi anni ha colpito anche il mercato immobiliare, facendo abbassare il costo delle case. Per molti questa può rappresentare un?opportunità per acquistare una seconda casa a prezzi vantaggiosi, ma in realtà, negli ultimi anni la seconda casa è vista più come un bene di lusso che produce reddito e come tale deve essere tassato. Prima di lanciarci nell?acquisto di un immobile, ed evitare di pentirsene dopo poco tempo, ecco gli errori più comuni che vengono commessi frequentemente e che è bene conoscere.
Acquistare senza conoscere il posto
Oggigiorno, attraverso internet, è possibile acquistare praticamente di tutto, anche un immobile. Quello che a una prima occhiata può apparire come un affare imperdibile, può nascondere numerose insidie. Comprare senza conoscere bene il posto dove è ubicato l?immobile può rivelarsi un clamoroso errore. Prima di firmare, informatevi bene sul luogo e verificate di persona le referenze della zona che avete scelto. Un luogo troppo isolato potrebbe farci pentire dell?acquisto dopo poco tempo, e lo stesso vale per un posto troppo centrale e affollato, che renda difficili gli spostamenti attraverso il traffico.
Trascurare i costi di manutenzione
La verifica degli aspetti tecnici dell?immobile che intendiamo acquistare dovrebbe essere una priorità. Molto spesso, però, ci si ritrova a commettere degli errori che, nel lungo periodo, possono costare caro. La piscina, l?ascensore del condominio, solo per citare alcuni aspetti, sono delle comodità che a lungo andare comportano dei costi di manutenzione non indifferenti, e che vanno presi in considerazione prima di acquistare. Inoltre, bisogna verificare se l?immobile è stato costruito secondo le norme edilizie e non presenti difetti o abusi edilizi.
Trascurare le imposte sugli immobili
Dal 2012, in Italia è entrata in vigore l?Imposta Municipale sugli Immobili, meglio nota con l?acronimo IMU. Questa imposta è stata istituita tassare gli immobili, ad esclusione delle prime case. L?aliquota IMU, applicata in base ad autonomi regolamenti comunali, può variare fino al 10,6% del valore dell?immobile, divenendo di fatto una spesa fissa per il mantenimento della seconda casa. A questa tassa dovrà essere aggiunta la TASI, la Tassa sui Servizi Indivisibili, applicata da molti comuni proprio sulle seconde case. Prima di acquistare, per evitare sorprese, sarebbe bene informarsi sulle aliquote applicate dal comune dove è ubicato l?immobile.
Trascurare le dimensioni dell’immobile
Spesso capita di rimanere colpiti da una particolare abitazione e di pensare immediatamente ad acquistarla senza valutare bene i pro e i contro. Una casa troppo piccola, ad esempio, potrebbe diventare un problema qualora la famiglia dovesse allargarsi, o se verranno a trovarci degli amici o degli ospiti. Al contrario, una casa troppo grande potrebbe comportare dei costi maggiori (in primis l?IMU), che potremmo risparmiare dato che si tratta di una seconda casa e non dobbiamo andare a viverci tutto l?anno.
Trascurare le spese per l'atto di compravendita
Molto spesso, quando si acquista una casa si fanno i calcoli pensando solo al costo dell?immobile. In realtà, però, le spese da sostenere sono diverse, a partire da quelle relative all?onorario del notaio presso il quale dovrà essere sottoscritto il rogito. I costi da sostenere saranno del 9% per imposta di registro, 10% o 22% di IVA, per abitazioni di tipo signorile, ville o palazzi, calcolati sul valore dell?immobile che andiamo ad acquistare, oltre ad una serie di spese minori relative ad altre imposte (tra cui anche la parcella del tecnico che dovrà preparare la relazione). Prima di lanciarvi affidandovi all?impulso, riflettete bene sulla spesa complessiva.