Finanziamenti pubblici per associazioni culturali
Introduzione
Con il termine associazione si fa riferimento ad una società composta da un minimo di due persone che perseguono, attraverso prestabiliti accordi, un fine comune. Entrando nel dettaglio, le associazioni culturali sono delle organizzazioni con fini culturali che si autofinanziano attingendo alle proprie risorse finanziarie, esse non hanno, da statuto, finalità speculative. Nella guida che segue, dopo le dovute premesse, vedremo come le associazioni culturali possono attingere ai finanziamenti pubblici. I finanziamenti pubblici come sappiamo possono arrivare soprattutto quando si decide di far parte delle associazioni culturali anche quando si tratta ad esempio del semplice ma istruttivo volontariato. Questi finanziamenti ovviamente non vengono dati tanto per ma seguono delle regole o meglio la legge italiana. Proprio per questa loro guida, i finanziamenti vengono cambiati o cambiano in base al governo italiano. Vediamo di seguito come vengono dati i finanziamenti pubblici per associazioni culturali.
Occorrente
- Desiderio di approfondire la tematica associazioni culturali
I valori della cultura
Io scopo primario delle associazioni culturali è quello di promuove e diffondere temi e valori affini al tema culturale e possono assume sia una "veste" pubblica che privata. La fondazione effettiva dell'associazione riconosciuta legalmente avviene tramite atto pubblico regolamentato dall'articolo 14 del codice civile, alla presenza di un notaio; contestualmente andrà indicata l'ubicazione sia per ragioni fiscali che civili. Le fonti di finanziamento possono essere pubbliche e vengono erogate da parte delle Istituzioni secondo la rete sussidiaria divisa in: regioni, province e comuni; questo tipo di sovvenzioni viene stanziato per la realizzazione di specifici progetti inerenti alla natura dell'associazione. Le istituzioni che sostengono l'opera delle associazioni culturali mediante il versamento di fondi monetari possono essere sia nazionali, quali ad esempio i Ministeri, sia internazionali, quali Comunità Europea, ONU e Banca Mondiale. Condizione necessaria per poter beneficiare di tali finanziamenti è che l'associazione possa vantare una comprovata esperienza nell'ambito delle relazioni istituzionali nazionali ed internazionali. In sostanza il pubblico finanziamento erogato ai fini della produzione di beni e servizi deve garantire che l'associazione in oggetto sia in grado di svolgere un'attività socialmente valida che possa dare beneficio un'utenza molto vasta. Come abbiamo già detto e quindi anticipato e spiegato all'interno di questo passo le associazioni culturali tendono ad avere sempre o per la maggior parte delle volte ad avere come obiettivo sempre quei temi che tendono a dare sempre un valore in più alla cultura in questo caso italiana. Ovviamente le associazioni culturali sono famose in tutto il mondo ma in questa guida andremo a parlare soltanto di quelle che risiedono sul territorio nazionale e quindi quello italiano visto che i finanziamenti dipendono dal governo.
L'operato delle associazioni
La seconda modalità con la quale le associazioni culturali riconosciute possono finanziare il proprio operato è rappresentata dai finanziamenti privati ossia donazioni volontarie effettuate dai privati per dare la possibilità di continuare con la fruizione di un servizio interno all'associazione oppure l'acquisto di un bene necessario alla stessa. Questo genere di sostegni possono avere un carattere costitutivo, quando sono inerenti alla fondazione del circolo, oppure gestionale quando le donazioni vengono erogate in itinere per supportare l'ordinaria amministrazione finanziaria. Esiste poi un'altra modalità di donazione alle associazioni ossia il "lascito testamentario" mediante il quale un privato decide di destinare, alla propria morte, una parte più o meno cospicua del proprio patrimonio al circolo di suo interesse. Come abbiamo detto e come sappiamo i finanziamenti possono essere dati anche grazie all'operato di un associazione. L'operato di un associazione tende ad essere o meglio tende a raggruppare in un certo senso il guadagno vero e proprio dell'associazione ma non solo in denaro ma anche per quanto riguardo la frequentazione, i valori che mette in risalto, l'interessamento da parte delle persone esterne all'associazione e così via.
Associazioni no-profit
Tutte le associazioni no profit, comprese quelle culturali, possono usufruire di agevolazioni fiscali "ad-hoc" le quali sono soggette a modifiche periodiche, solitamente a carattere annuale.
Le istituzioni "no profit" hanno quindi libero accesso sia alle agevolazioni fiscali previste dal legislatore, sia ad alcuni finanziamenti pubblici "speciali" che vengono regolamentati autonomamente di regione in regione. Solitamente le domande vanno inoltrate a mezzo raccomandata all'Ente di competenza, sia esso regionale, provinciale o comunale, ed attendere un esito favorevole che consenta all'associazione di poter continuare a perseguire con successo i propri obiettivi promuovendo un "benessere" collettivo. Le associazioni no profit ovvero che non traggono un vero e proprio profitto ma quindi si tratta o meglio si può parlare di volontariato possono ed hanno l'obbligo di usufruire delle agevolazioni fiscali che sono di carattere annuale e che quindi vengono cambiate o confermate annualmente.
Consigli
- Alcuni finanziamenti, in quanto territoriali, possono variare da regione a regione