Errori da evitare in una dichiarazione sostitutiva di atto notorio
Introduzione
L'atto di notorietà, anche detto atto notorio, costituisce quel documento mediante il quale un "deponente" rilascia una dichiarazione, sotto giuramento e alla presenza di due testimoni, per certificare stati, qualità personali o fatti di cui è a conoscenza e che sono pubblicamente noti. Gli atti notori possono essere ricevuti da un cancelliere o, come accade più comunemente, da un notaio. Soluzione semplificata è quella di ricorrere alla dichiarazione sostitutiva di un atto notorio. Tale dichiarazione può essere resa in carta semplice o mediante la compilazione dell' apposito modulo scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Vediamo qui di seguito in particolare quali sono gli errori da evitare nel rilascio di tale dichiarazione.
Non utilizzare l'apposito modello
La dichiarazione sostitutiva di un atto notorio può essere resa in carta semplice che dovrà essere necessariamente accompagnata dalla copia di un documento di identità o mediante la compilazione di un preciso modulo. In quest'ultimo caso sarà obbligatorio scaricare il modulo dal sito internet dell'Agenzia delle Entrate. Questi non potrà essere sostituito con alcun altro tipo di modulo reperito altrove.
Non presentare l'esatta documentazione
La dichiarazione sostitutiva deve necessariamente essere sottoscritta in presenza dell'addetto incaricato a riceverla; potrà in alternativa essere trasmessa via posta, fax o email. In tal caso, oltre alla firma digitale, sarà obbligatorio trasmettere copia di un valido documento di identità del dichiarante. Si tratta di un adempimento imprescindibile.
Non dichiarare il vero
Il cittadino si assume la piena responsabilità di quanto dichiara ed è conseguentemente chiamato a rispondere penalmente, in caso di dichiarazione falsa o mendace. Per cui, se in seguito alla verifica della Pubblica Amministrazione risulta che il contenuto della dichiarazione sostitutiva di un atto notorio non è veritiero, la pena comminata è la perdita dei benefici ottenuti dal deponente sulla base della dichiarazione falsa, oltre ad essere punito ai sensi delle norme del Codice Penale.
Non autenticare la firma
Le dichiarazioni alle amministrazione non sono soggette ad autenticazione della firma, a differenza di quelle rivolte ai privati che necessitano che la firma venga autenticata. In tal caso sarà necessario rivolgersi ad un notaio o ad un Ufficio Comunale ed apporre la firma in presenza dell'incaricato. L'autenticazione della firma richiede il pagamento di un'imposta di bolla e dei diritti di segreteria.
Non indicare fatti ammissibili
Ricordiamo che tale dichiarazione può essere utilizzata per dichiarare fatti, stati e qualità personali di cui l'interessato è a conoscenza ma non può sostituire certificati medici, di origine, di marchi e brevetti. Non possono inoltre essere rese informazioni su fatti futuri, accettazioni di incarichi, rinunce. In tali ipotesi, sarà necessario rivolgersi ad un notaio.