Differenze tra Co.Co.Co e Co.Co.Pro

Tramite: O2O 03/05/2018
Difficoltà:facile
15

Introduzione

In questo articolo cercheremo di capire bene "Differenze tra Co. Co. Co e Co. Co. Pro". Parliamo di una collaborazione che dura a lungo nel tempo, tutto coordinato ed organizzato con il nostro datore di lavoro, in tal caso non ci sono dei vincoli. Trattasi di instaurare un rapporto di collaborazione duratura e coordinata, chiamata appunto con il nome di "Co. Co. Co.". Questa cosa da la possibilità di avere un rapporto lavorativo con tutte le caratteristiche di un lavoro dipendente. Successivamente vi spiegheremo in cosa consiste ciascun contratto in modo da avere idee più chiare. Questi sono esempi di due contratti dove il primo ovvero il Co. Co. Co. Tende ad essere un contratto di prova o meglio di inizio lavoro. Il secondo possiamo dire che è una svolta del primo contratto nel senso che dopo la settimana di prova o quel che sia, il datore se decide di tenervi, vi dovrà far firmare questo contratto che attesta il lavoro definitivo. Buona lettura!

25

Co.Co.Pro

Parlando di "Co. Co. Pro" si dovrà pensare ad un lavoro autonomo, rispettando sempre il lavoro, arrivando sempre al risultato finale richiesto. Avrete sicuramente sentito parlare di contratti a tempo, però tanti non sono predisposti a prendersi rischi a lungo termine. Per tal motivo entrano in gioco contratti di lavoro a tempo determinato "Co. Co. Co." e "Co Co Pro". Parliamo di tipologia di lavori tra chi offre lavoro e dipendente. Deve essere tutto a norma di legge, in quanto vengono stabiliti gli orari, gli incarichi ed i contributi, è una collaborazione continua, in definitiva. Il Co. Co. Pro. Come abbiamo detto viene fatto durante i lavori autonomi sempre in base al datore di lavoro e al lavoro stesso. Ovviamente è differente rispetto agli altri contratti visto che viene preso in considerazione anche dalle ore di lavoro svolte.

35

Il vantaggio

Se pensate e quindi decidete di accettare tale tipo di contratto, dovrete sapere che avrete parecchia autonomia, questa cosa è a vantaggio vostro, ed anche per il vostro datore di lavoro. Si ha effettivamente un minore coinvolgimenti rispetto alle regole previgenti, per quanto concerne il controllo da parte del vostro datore di lavoro. La cosa fondamentale è che sia presente un progetto che risulti nel contratto instaurato nel rapporto, se nel vostro contratto non è previsto nessun progetto, esso graverà sul committente, se invece il progetto è scritto, dovrete essere voi lavoratori a provarne l'esistenza sua. Il "Co. Co. Co" è nato per la riduzione dei costi. Chi ha questo contratto nelle aziende non prevedono giorni di malattia contribuiti. Nel "Co. Co. Pro" è invece un'evoluzione del contratto. La formula precedente è in disuso, e questa cosa in quanto non ci sarà bisogno di assicurare la presenza di un progetto. Dovrà essere valutato e pianificato dal datore di lavoro. I vantaggi come abbiamo scritto all'interno di questo passo sono molteplici ma nello stesso tempo sono favorevoli a noi stessi visto che durante quella settimana di prova abbiamo in un certo senso una specie di contratto sottoscritto dal datore di lavoro o dall'azienda.

Continua la lettura
45

Le regole

Tutto questo fa in modo che il principio di coordinamento diventi effettivamente meno coinvolgente. Per quanto concerne almeno la situazione di controllo da parte del datore di lavoro, la caratteristica importante è che ci dovrà essere un progetto oppure un programma di lavoro che risulti nella scrittura del rapporto di lavoro deciso e stabilito nel contratto. Le differenze sono molto chiare: sarà obbligatorio avere un piano lavorativo, che dovrete consegnare al vostro collaboratore. Dovrà essere per iscritto tutto quanto con autonomia e senza subordinazione. In caso di gravidanza, o altro tipo con la legge 296/2006, viene attribuita al "Co. Co. Pro" l'identità per malattia a carico dell' INPS. Risulta frequente che tale disciplina potrà essere elusa specialmente nell'ambito lavorativo dei Call Center. Vi ricordiamo che quando ci sarà una previsione di progetto, il rapporto si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, così facendo avrete tutte le spettanze giuridiche che vi spettano. Ovviamente tutto questo che viene fatto tramite questi contratti, viene fatto per legge e per rispettare la correttezza nel mondo lavorativo così da evitare lavoratori a nero. Questi contratti non sono visti anche in modo favorevole da altre persone ma noi tendiamo a dire che sono contratti ufficiali che vengono stesi e scritti stesso da enti ovvero come aziende presso le quali lavorate o addirittura dal datore stesso di lavoro. Non mi resta che augurarvi una buona lettura e un buon lavoro.

Potrebbe interessarti anche

Naviga con la tastiera

Segnala contenuti non appropriati

Tipo di contenuto
Devi scegliere almeno una delle opzioni
Descrivi il problema
Devi inserire una descrizione del problema
Si è verificato un errore nel sistema. Riprova più tardi.
Verifica la tua identità
Devi verificare la tua identità
chiudi
Grazie per averci aiutato a migliorare la qualità dei nostri contenuti

Guide simili

Lavoro e Carriera

Cos'è e come funziona il contratto a progetto

La politica viene spesso ignorata da tanti italiani, perché ritengono futile esprimere il loro voto durante le elezioni comunali/regionali/nazionali. Questo avviene soprattutto per colpa dei numerosi scandali che accadono ormai da tanti anni in tutta...
Lavoro e Carriera

Come uscire un'ora prima da lavoro

Ci sarà sicuramente capitato, almeno una volta, di doverci assentare dal luogo di lavoro. Magari perché si avevano alcune necessità particolari che non era possibile rimandare. A tal proposito va detto che esistono, per legge, alcuni casi in cui è consentito...
Lavoro e Carriera

Collaborazione a progetto: tutela della maternità

Un argomento che offre un interesse davvero importante è sicuramente la maternità. Nonostante questo interesse, le mamme non sempre riescono a essere organizzate nel momento in cui si ritrovano in questa determinata situazione. Nella guida che seguirà,...
Lavoro e Carriera

Come prosciogliersi da VFP1

Il termine VFP1 indica i Volontari in Ferma Prefissata. Si può diventare volontari in ferma prefissata nelle forze armate come esercito, marina militare o aeronautica. Prosciogliersi dal VFP1 non è affatto un percorso semplice e veloce. Bisogna seguire...
Lavoro e Carriera

I pro e i contro del lavoro notturno

Molto spesso può capitare di essere indecisi se accettare o meno la proposta di un lavoro che si svolge di notte. In questi casi, diventa sempre fondamentale comprendere quali siano gli aspetti positivi e negativi da considerare con attenzione, prima...
Lavoro e Carriera

Lavoro intermittente ed accessorio: differenze

Il decreto applicativo del "Jobs Act" ha portato alla cosiddetta "Riforma dei contratti", attraverso la quale sono state apportate delle modifiche relative, tra gli altri, al lavoro accessorio. Al contrario, quello noto come "lavoro intermittente" ha...
Lavoro e Carriera

Contratti di lavoro: differenze tra categoria, qualifica e mansione

In Italia ogni rapporto tra datore di lavoro e dipendente è regolato da un contratto. Indipendentemente dalla forma che ha questo contratto (a tempo determinato o indeterminato), al suo interno si trova sempre una classificazione del lavoratore. Dare...
Lavoro e Carriera

Liberi professionisti: i pro e i contro

Il libero professionista è un individuo in grado di prestare un servizio specifico in cambio di un corrispettivo in denaro. Nella maggior parte dei casi, il libero professionista è iscritto ad un albo e lavora con partita IVA. Dall'idraulico al giornalista...