Per ultimo troviamo le azioni di risparmio. Queste ultime invece, non danno diritto di voto in nessuna assemblea ma presentano il vincolo per l'azienda che le ha emesse, di distribuire l'utile ai titolari pari ad almeno il 5% del valore nominale. Generalmente sono acquistate da piccoli risparmiatori che tendono nel loro piccolo, di ricavarne più privilegi possibili nei loro confronti, anche e solo col 5%.