La banca, a questo punto, dovrebbe provvedere a contattare l'istituto bancario responsabile dell'assegno non coperto. Quest'ultimo, a sua volta, deve mettere in atto le dovute indagini sul correntista. Se l'istituto rifiuta l'assegno nonostante non sia colpa nostra, è scontato che si debba procedere per le vie legali. In questo caso, infatti, è doveroso intentare una causa nei confronti del diretto responsabile. Per fare tutto questo è indispensabile rivolgersi all'autorità giudiziaria preposta, la quale avvierà la causa. Questa, ovviamente, può necessitare di molto tempo. È buona regola, naturalmente, contattare un avvocato che affiancherà, durante tutta quanta la procedura, colui che ha ricevuto un assegno scoperto. Il cattivo pagatore dovrà anche rimborsare tutte le spese legali che sono state sostenute per ottenere il risarcimento.