Cos'è e come funziona il recupero crediti
Introduzione
Nella società odierna siamo abituati a mantenere un tenore di vita piuttosto alto, permettendoci lussi a volta al di fuori delle nostre reali possibilità economiche; può anche capitare di investire in beni materiali quando si gode di una buona situazione economica ma di ritrovarsi poi, per vicende sfortunate, a non riuscire più a pagare le rate di acquisti fatti in passato. Nel mondo dei debitori e dei creditori si inserisce il recupero crediti. In questa guida, a tal proposito, vi sarà spiegato cos'è e come funziona il recupero crediti.
Cosa è il recupero crediti
Una società di recupero crediti può essere considerata come una sorta di organismo di mediazione tra i creditori e i debitori. L'intervento di questo tipo di agenzia viene richiesto nel momento in cui un creditore non riesce a riscuotere la somma di denaro dovuta dal suo debitore. L'attività delle società di recupero crediti prevede allora l'impiego di personale formato per riuscire ad affrontare situazioni complicate, legate a questi movimenti di denaro, con l'utilizzo di strumenti leciti e bonari. Condotte aggressive o modalità minacciose possono considerarsi dei comportamenti isolati di alcuni operatori, che saranno chiamati a risponderne personalmente.
Quali sono i suoi strumenti
Si possono individuare due fasi del processo di recupero crediti e riscossione della somma di denaro dovuta: una stragiudiziale e una giudiziale. Nel primo periodo gli impiegati del recupero crediti si occupano di sollecitare il debitore al pagamento della quota di denaro dovuta, attraverso strumenti come avvisi tramite lettere o telefonate, esazione diretta oppure con la messa in mora. Si tratta dell'ultimo strumento previsto prima di ricorrere alla fase giudiziale: si invia una raccomandata al debitore con la richiesta di pagare la somma dovuta (aumentata a seguito di sanzioni e interessi sul debito contratto) entro un termine stabilito.
A cosa punta la fase giudiziale
Nel caso in cui queste strategie non hanno ottenuto gli effetti sperati, si passa alla fase giudiziale che punta al recupero coatto del credito, anche rivalendosi sul patrimonio del debitore. Si può arrivare anche a richiedere il pignoramento dei beni del debitore insolvente, se continua a non pagare. In questo caso è bene condurre delle indagini preliminari per accertarsi della presenza di eventuali beni o patrimoni da poter sottoporre a pignoramento. È infatti necessario tenere conto del fatto che le spese legali per portare avanti la causa saranno a carico del creditore.
Consigli
- E' infatti necessario tenere conto del fatto che le spese legali per portare avanti la causa saranno a carico del creditore.