La politica viene spesso ignorata da tanti italiani, perché ritengono futile esprimere il loro voto durante le elezioni comunali/regionali/nazionali. Questo avviene soprattutto per colpa dei numerosi scandali che accadono ormai da tanti anni in tutta la Penisola italiana. La mancanza di partecipazione degli individui alla vita politica del Paese comporta un problema di democrazia, fondata appunto sulla sovranità appartenente al popolo (articolo 1 della Costituzione). La classe dirigente al Governo prende le decisioni che riguardano la vita quotidiana degli italiani, come ad esempio la regolamentazione dei contratti lavorativi. Attualmente ci sono varie tipologie di contratto, ognuna con le proprie caratteristiche. Trovare oggi un'attività lavorativa risulta abbastanza difficile. Ecco perché tante società o molti datori di lavoro ricorrono ad un tipo di contratto particolare. Precisamente si tratta del contratto a progetto o co. Co. Pro., molto adoperato in Italia poiché estremamente vantaggioso per gli imprenditori. Lo stesso non può affermarsi per i dipendenti, visto che il contratto di collaborazione a progetto non prevede forme di stabilità. Negli ultimi anni, il Governo italiano ha comunque varato delle modifiche finalizzate a scoraggiare i datori di lavoro ad utilizzare tale forma contrattuale. Nei passaggi successivi di questo tutorial vediamo allora cos'è e come funziona il contratto a progetto.