Contratto a progetto: requisiti della collaborazione
Introduzione
Il mondo del lavoro negli ultimi decenni ha subito notevoli cambiamenti. Questa sua metamorfosi ed evoluzione ha determinato la nascita di nuove forme contrattuali. Spesso, proprio per la loro complessità e particolarità, esse possono determinare piuttosto confusione. In questa guida ci focalizzeremo su un particolare tipo di contratto. Il contratto a progetto, chiamato anche contratto di collaborazione a progetto, è un tipo di collaborazione che prevede un vero e proprio contratto di lavoro e solitamente viene identificato con la sigla Co. Co. Pro. Esso deve avere come oggetto uno o più progetti specifici che si devono gestire autonomamente dal collaboratore. Vediamo insieme più nel dettaglio quali sono i requisiti della collaborazione nel contratto a progetto.
Un progetto specifico
Un progetto specifico collegato ad un determinato risultato finale, la descrizione dell'organizzazione di tutta l'attività, la durata e il compenso sono i requisiti fondamentali che non possono mancare per avviare una collaborazione attraverso il contratto a progetto. Come abbiamo detto prima, il non prestare attenzione anche solo ad uno di questi elementi fa conseguire la trasformazione del Co. Co. Pro in un rapporto di lavoro di natura subordinata a tempo indeterminato. Una volta avvenuto questo si devono fare le opportune dichiarazioni presso l'INPS per avviare tutte le conseguenze di tipo previdenziale del caso.
Tipologia di contratto
Questa tipologia di contratto non si può stipulare con un professionista iscritto a qualsiasi albo se la prestazione è di tipo intellettuale. Essa non può prendere neanche la forma di prestazione occasionale con un impiego inferiore ai 30 giorni e una retribuzione inferiore ai 5.000 euro. Il contratto a progetto non deve prevedere lo svolgimento di compiti ripetuti oppure semplicemente esecutivi. Questo permette di evitare un abuso di questo tipo di collaborazione.
Il contratto a progetto
Il contratto a progetto si deve obbligatoriamente mettere per iscritto e deve avere un contenuto ben specifico. Per prima cosa, in esso si deve indicare il progetto o la fase di lavoro per cui si sta stipulando il contratto. Questa specificazione non deve essere di tipo generico, ma l'attività la si dovrà descrivere nel dettaglio precisandone l'organizzazione e l'obbiettivo finale che si vuole raggiungere. Un altro dettaglio fondamentale da precisare è la durata del progetto. Successivamente si devono indicare anche il corrispettivo erogato, i tempi e i modi di pagamento e le forme di coordinamento tra committente e lavoratore. Nel caso in cui manchi anche solo uno di questi elementi, il rapporto lavorativo non viene inteso più come una collaborazione, ma come un vero e proprio lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Consigli
- Consiglio comunque di chiedere ulteriori consigli a qualche professionista del settore, come un consulente del lavoro