Contratto a progetto: come dare le dimissioni
Introduzione
La moderna legislazione che regola il mercato del lavoro, contempla diverse categorie di collaborazioni mediante le quali un imprenditore può avvalersi di forza lavoro. Uno dei tipi di collaborazione sempre più frequente nel mondo del lavoro è quella del cosiddetto contratto a progetto. Tra le diverse tipologie di collaboratori, si va da quelli indipendenti ai subordinati, passando per quelli che lavorano con contratti a progetto, detti parasubordinati. In questa guida vedremo come fare per poter dare le dimissioni con contratto a progetto.
Occorrente
- Contratto
- Lettera di dimissioni.
Cos'è il contratto a progetto
Il contratto di lavoro a progetto è molto chiaro e semplice: esso presenta di individuare facilmente tutte le situazioni che si potranno verificare. In base alla legislazione, il contratto per un lavoratore subordinato prevede sempre la durata del contratto e soprattutto il compenso. Questo tipo di contratto prevede che il lavoratore individuato lavori su di un ben determinato progetto e che debba portarlo a termine. Questo significa che suddetto contratto si risolverà allorquando il lavoro del progetto in questione verrà terminato. Questo tipo di collaborazione deve avere una durata di almeno trenta giorni, e nel caso di decadenza del progetto, si potrà considerare la collaborazione a tempo indeterminato.
Il compenso
Generalmente essendo la durata del contratto piuttosto breve, il compenso sarà mediamente basso, a meno che l'imprenditore non abbia richiesto delle competenze molto specifiche tali da giustificare un compenso più alto. Quindi la prima possibilità per interrompere il rapporto di lavoro è sicuramente quella di attendere la scadenza del contratto. Un'altra via potrebbe essere quella di appellarsi al compenso giudicato inadeguato in confronto alla tipologia di lavoro che si è chiamati a svolgere. In questo sarà necessario rileggere attentamente il contratto che si è sottoscritto, e presentare una lettera di dimissioni, all'interno della quale è obbligatorio indicare le motivazioni che ci hanno portato a tale scelta. La lettera va ovviamente firmata.
Il preavviso
Generalmente per questa tipologia di contratti, non dovrebbe essere necessario dare alcun tipo di preavviso, tranne che non sia espressamente richiesto all'interno del contratto. Qualora il nostro datore di lavoro dovesse fare problemi e non accetti la situazione, potrà essere necessario, con una copia del contratto, rivolgersi al sindacato di categoria per avere un consulto. Relativamente alla data e quindi alle tempistiche, nel caso in cui si spedisca la lettera per posta tradizionale o certificata, farà fede la data del timbro posta e/o ricevuta elettronica. Se invece avete consegnato la lettera brevi mano, sarà necessario richiedere una copia della letta controfirmata come ricevuta della consegna.
Consigli
- Provate a spiegare con sincerità le vostre motivazioni, potreste rimanere in buoni rapporti con il vostro ex datore di lavoro