Come versare il TFR all'Inps
Introduzione
Abbiamo bisogno di effettuare un versamento TFR all'INPS e vogliamo alcuni chiarimenti sulla procedura che bisogna adottare e le regola da tenere in considerazione? Se la risposta a questa domanda è si allora questa guida fa proprio al caso nostro. Nei prossimi passi vedremo con poche e semplici dritte, guidati mano a mano, come versarlo all'INPS in modo semplice, veloce e pratico. Possiamo stare tranquilli inizialmente ci potrà sembrare una procedura parecchio complicata, soprattutto se non si è affatto pratici in questo campo finanziario; in realtà se seguiamo tutti i passi scopriamo che è davvero semplice da parte nostra. Dunque armatevi di attenzione e buona lettura.
Fase informativa
Va chiarito sin dall'inizio che fino a un po di anni fa ai dipendenti del settore privato un versamento presso la sede dell'INPS veniva effettuato dai datori di lavoro. Questo versamento è in un'unica quota, ed è precisa per ciascun anno di servizio alla somma della retribuzione dello stesso anno, divisa per 13,5. Il versamento del contributo è diventato assolutamente obbligatorio, quindi l'INPS ha inserito alcune regole vigenti per far si che la dichiarazione venga fatta senza problemi.
Norme da considerare
Per tutti i lavoratori che vengono assunti dopo il 31/12/2006 e conferiscono il TFR alla previdenza entro sei mesi, al fondo di tesoreria è dovuto fino al momento del conferimento di esso; se il datore di lavoro, che ha almeno cinquanta dipendenti, decide di tenere tutto o una parte di TFR in azienda, è obbligato al versamento del contributo al fondo di tesoreria presso l'istituto dell'INPS; per tutti i lavoratori in forza al 31/12/2006 che percepiscono l'intero TFR, come forma pensionistica aggiuntiva, non devono corrispondere alcun versamento.
Norme su lavoratori
Altre cose da considerare sui lavoratori privati, esclusi quelli del settore domestico, che hanno almeno cinquanta dipendenti, sono meticolosamente obbligati a questo versamento. Il numero dei dipendenti vengono esaminati in base alle seguenti caratteristiche: Nelle aziende già esistenti prima del 31/12/2006 vengono in media considerati i lavoratori in forza nell'anno 2006; nelle aziende o agenzie esistenti dopo questa data vengono sempre in media annuale considerati i dipendenti occupati alla fine dell'anno di inizio attività.
Fase accertativa
Quindi in questo caso il versamento deve essere obbligatoriamente effettuato anche nei mesi pregressi; partendo da quello dell'inizio attività contrattuale. Nel calcolo della media bisogna considerare tutti i lavoratori part-time, proporzionati all'orario che svolgono e tutti i lavoratori subordinati, a prescindere dal tipo di rapporto lavorativo. Vengono esclusi da questo calcolo i lavoratori impiegati dall'azienda, in caso a dei contratti di distacco o di somministrazione.
Operazione da effettuare
Tutti i datori di lavoro che hanno almeno cinquanta dipendenti devono rilasciare all'INPS una specifica dichiarazione compilata; ma c'è anche la possibilità per i datori privati di farla online. Tutti i versamenti TFR si devono effettuare ogni mese, di solito entro il 16 del mese successivo a quello di paga a cui si riferisce la quota mensile maturata. Inoltre ogni datore di lavoro entro il termine del mese dopo a quello del pagamento deve esporre il contributo, nel quadro "B-C" del mid DM10. Tutto ciò se non rispettato alla lettera può essere fonte di denuncia da parte di qualsiasi dipendente, qualsiasi sia la sua forma di assunzione. Considerate queste direttive tecniche per l'erogazione del TFR se hai letto attentamente tutti i passi di questa guida, potrai senza dubbio e con estrema semplicità versarlo all'INPS. Se così non fosse allora ti consiglio di rileggere con calma tutta la guida. Alla prossima lettura.
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Consigli
- Prima di effettuare determinate operazioni, accertiamoci di avere un numero preciso di dipendenti da dover dichiarare