Lavorare tanto per crearsi dei contributi per la pensione. È stato questo, per anni, l'obiettivo di migliaia di generazioni che hanno regalato le loro braccia al progresso, assicurandosi paghe da anziani più che dignitose. Nonostante ai giorni d'oggi i contributi sembrano una vera e propria chimera, è ancora importante sapere cosa essi sono e come possono essere versati. I cosiddetti contributi previdenziali equivalgono a somme pecuniarie che, formalmente, ogni datore di lavoro (capo impresario ad esempio) deve versare per ogni lavoratore di cui dispone nella sua azienda. Il versamento deve essere indirizzato al proprio Ente Contributivo, nell'intento, da parte del lavoratore, di assicurarsi una copertura retributiva per sventura come infortuni lavorativi a cui segue inabilità fisica o, come già citato, per il punto di arrivo più nobile: la pensione. Ma andiamo a vedere come versare i contributi INPS.