Introduzione
A seguito della crisi economica che ha iniziato a verificarsi intorno al 2007, il settore immobiliare ha subito un forte calo, sia per quanto riguarda le nuove costruzioni, sia per quanto riguarda la vendita di case già esistenti. Oggi in tempo di crisi economica, specie nel nostro paese, vendere una casa non è facile poiché è la liquidità che manca, e soprattutto vi è sfiducia sui mercati, che specie nei privati fa subentrare la paura di investire. Se tuttavia ne abbiamo una e scegliamo l?opzione di vendita all?estero, possiamo sicuramente ricavarne di più specie se ci rivolgiamo a Paesi che economicamente si trovano in una situazione nettamente migliore. In particolare, se ci rivolgiamo a mercati in cui, statistiche alla mano, c'è un interesse ad investire in Italia, come ad esempio Gran Bretagna, Russia e tutti i paesi scandinavi, le probabilità di successo aumentano. In riferimento a ciò ecco una guida con alcuni consigli su come vendere una casa italiana all?estero.
Informarsi preventivamente sul valore
Se prendiamo ad esempio i dati del biennio tra il 2011 e il 2012, secondo statistiche molto attendibili stilate dai maggiori quotidiani inglesi, uno fra tutti il "The Sunday Times", c'è stato un incremento del 45% di acquisto di immobili sul nostro territorio da parte dei britannici. Uno dei dati che più ha reso possibile questa tendenza, è senza dubbio il calo dei prezzi degli immobili dovuti alla crisi. In particolare, questo calo è stimabile intorno all'8%, con picchi che arrivano anche al 20% , specie in una delle regioni più amate proprio dagli inglesi come ad esempio la Toscana. Quindi, prima di intraprendere questa scelta, è bene informarsi sull'andamento del mercato nel momento in cui decidiate di vendere, così da sapere una reale stima dell'immobile e comunque sapere quali sono i trend del momento riguardanti i gusti degli eventuali compratori esteri.
Affidarsi a siti web specializzati
Tuttavia anche regioni come le Marche, in cui il tenore di vita è decisamente migliore rispetto ad altre aree geografiche, nonché la presenza del mare e del buon cibo, ha consentito di inserirla nella top list delle preferenze dei cittadini britannici. Per ottimizzare quindi il risultato e vendere bene la nostra casa italiana all?estero, possiamo scegliere l?opzione di affidarci a dei siti web molto rinomati come ad esempio Rightmove Overseas, ovvero un vero e proprio motore di ricerche immobiliari operante in Inghilterra, dove nella sezione italiana figurano quasi 4000 unità immobiliari in vendita, una cifra che anno dopo anno aumenta a dismisura. Per ottimizzare il risultato affidandoci a siti come questo è comunque necessario fornire il maggior numero di notizie utili in merito alla struttura da vendere, quindi corredarla di immagini fotografiche eloquenti, planimetrie dettagliate e vari dati tecnici tra cui l?esatta ubicazione e l?accenno ai luoghi di maggiore interesse storico culturale che si possono raggiungere nelle immediate vicinanze.
Informarsi su cosa cerca il potenziale acquirente
Un'altro strumento di successo, è quello di sapere in anticipo cosa attira specialmente il compratore straniero. Una cosa è certa: in quanto arriva da un altro Paese, sarà principalmente colpito dall'aspetto turistico. Quindi, per avere maggior possibilità di successo, avere un immobile in un luogo strategico porterà i suoi vantaggi. Una casa che sia vicino a località marittime, oppure lacustri, o ancora in zone di montagna rinomate garantirà una probabilità di successo non da poco. Anche le città d'arte interessano molti i turisti stranieri, quindi le grandi città offrono un rifugio ideale, specialmente se ubicate in quartieri di un certo livello. Ovviamente, il tipo di immobile di cui si dispone attirerà un target diverso. Ad esempio, un piccolo appartamento, non porterà lo stesso tipo di clientela che può garantire una villa lussuosa. Queste ultime, ideali per chi possiede un certo reddito, sono facile rifugio di cittadini tedeschi, russi o anche cinesi. Anche un piccolo appartamento tuttavia può attirare una discreta clientela, diciamo da ceto medio, che comunque non investe in un immobile senza averne le possibilità.