Come usufruire del diritto di recesso di un ordine effettuato
Introduzione
All'interno di questa guida andremo a occuparci di leggi e, specificatamente, ci concentreremo del diritto di recesso. Entrando più nel dettaglio, come avrete già notato attraverso la lettura del titolo della guida stessa, scopriremo Come usufruire del diritto di recesso di un ordine effettuato.
Almeno una volta ci sarà capitato di acquistare un oggetto in un negozio, e dopo alcuni giorni ci accorgiamo di non volerlo più. Almeno una volta nella nostra vita ci capiterà, ma come reagire di fronte a questo tipo di inconveniente? Con un po' di pazienza, riuscirete a risolvere questo tipo di problema ed usufruire del diritto di recesso di un ordine effettuato.
Occorrente
- Pc
- Stampante
Conoscere la normativa
La Direttiva 85/577/CEE del Consiglio del 20 dicembre 1985 per la tutela dei consumatori in caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali, ha introdotto il diritto di recesso entro un termine minimo di sette giorni, ed è stata adottata anche dall'ordinamento italiano. Ora, come anticipatovi poco fa all'interno del passo d'introduzione, andiamo insieme a vedere come usufruire del diritto di recesso di un ordine effettuato, inoltrando la comunicazione al venditore.
Scrivere la raccomandata
Siccome dovrete scrivere tramite il computer, accendetelo, per poi accedere ad un programma di scrittura che avete installato nel pc (Word o un programma open source testi). Una volta aperto il programma, nel foglio, in alto a destra scrivete il vostro nominativo aggiungendo anche il vostro indirizzo. Spostandovi a sinistra, invece, scrivete quello del destinatario, che non sarà nient'altro che il venditore della merce.
Lascia un rigo, vai a capo, e scrivi "Raccomandata A/R" per specificare la modalità di invio. Nel rigo successivo, indica l'oggetto, "Recesso dall'ordine numero...".
Inserire le informazioni dettagliate
Successivamente a queste informazioni iniziali, dovrete scrivere le informazioni dettagliate, passando attraverso una presentazione. Come si scrive solitamente, utilizzate questa classica formula: "Io sottoscritto... Nato a... Il... Residente..."; e continua con l'aggiunta dell'oggetto della vostra comunicazione.
"Comunico l'intenzione di recedere dall'ordine in oggetto stipulato online sul vostro sito... In data... Per fornirmi... Per questo mi avvalgo dell'articolo 64 del decreto legge 206 del 2005.".
Concludere la richiesta
Successivamente, per terminare la comunicazione, andate a concludere il tutto con la richiesta, attraverso questa formula specifica:
"Richiedo pertanto la restituzione, entro 30 giorni dalla presente, di euro... Pari alla somma già versata, accreditando la stessa sul conto corrente... Intestato a... In essere presso la banca... Restituirò la merce inviatami a mie spese, tramite servizio postale".
Termina con dei saluti cordiali, la data e il luogo inerenti alla scrittura della comunicazione, per poi stampare il foglio e apporre la firma.
Procedi all'invio attendendo il riscontro dovuto.
Recedere dal contratto di credito
Il diritto di recesso si applica solo al contratto di credito: non è inteso a rescindere alcun contratto collegato per la fornitura di beni o servizi per i quali il credito sta pagando, come un veicolo. Recedendo dal contratto di credito, il consumatore sarà comunque tenuto a pagare i beni (veicolo) in altro modo, a meno che il contratto collegato non abbia un diritto separato di recesso o annullamento, quindi deve trovare una fonte di finanziamento alternativa. Nel caso di contratti finanziari come l'acquisto a rate o la vendita condizionata mediante ritiro e rimborso utilizzando un credito alternativo, il consumatore sta effettivamente pagando per intero la merce (più alcuni interessi), quindi la proprietà del veicolo passa al cliente dal fornitore di credito originale. Pertanto, chi acquista un oggetto è come se firmasse un abbonamento o simili, ha 7 giorni di tempo per disdire senza penali il contratto che ha firmato (quattordici giorni per i contratti finanziari "a distanza"; Il recesso è inteso senza motivazione e senza penali. La 190/2005 dà attuazione alla Direttiva 2002/65/CE.). Una volta acquistato un prodotto nel negozio, il recesso consiste nella restituzione dell'oggetto, ottenendo a scelta del consumatore o i soldi oppure un buono da spendere nello stesso negozio.
Recedere da un contratto indiretto
Laddove il diritto di recesso non si applichi, il consumatore può comunque avere il diritto di recedere o rescindere il contratto di credito o il contratto di fornitura collegato (che di fatto annulla anche il contratto di credito) in altro modo. Se l'accordo rientra nell'ambito del Regolamento della vendita a distanza, che consente ai clienti di recedere entro 14 giorni dalla stipula (sottoscrizione) del contratto, si può recedere tranquillamente; in questo caso, infatti, il contratto rientra nell'ambito del Regolamento sui Contratti con i Consumatori (Informazioni, Cancellazione e Oneri Aggiuntivi), che concede ai clienti un periodo di ripensamento di 14 giorni per recedere dall'acquisto. Ove tale diritto venga esercitato, qualsiasi credito/contratto di noleggio viene automaticamente annullato. Una volta che un cliente ha esercitato il diritto di recesso, questa decisione non può essere annullata.