Come tutelarsi in un contratto d'affitto
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come tutelarsi al meglio in un contratto d'affitto. È sempre bene sapere le varie norme che regolano questo tipo di contratti, sia per i proprietari che per gli inquilini per non ricevere fregature di nessun tipo. I canoni di locazione infatti sono di diverse tipologie ed occorre prestare molta attenzione agli stessi. Seguendo dunque i passi elencati in questa guida, in caso di problemi, il proprietario potrà tutelarsi senza troppe difficoltà.
L'affitto senza contratto
Va innanzitutto rilevato che un affitto in nero, ossia senza nessun tipo di contratto, non gioverebbe affatto al proprietario, perché se scoperto dalle autorità competenti sarebbe soggetto a delle sanzioni non di poco conto, azzerando di fatto gli iniziali vantaggi. A parte le sanzioni, ci sarebbero anche altre situazioni poco piacevoli dalle quali non sarà certo facile uscire. Il classico caso è rappresentato dall'inquilino che non paga il canone di locazione, rendendo di conseguenza molto lunga e complicata la procedura di sfratto, anzi, non sarà proprio possibile appellarsi alla normativa vigente per liberarsi in breve tempo dell'inquilino inadempiente. La legge di riferimento è la numero 431 e quest'ultima risale al lontano 1998 e prevede due principali forme di locazione, vale a dire i contratti di libero mercato, ossia quelli che vengono stipulati fra proprietario ed inquilino e poi quelli concertati.
I contratti concertati
Andando ora a parlare dei contratti concertati, la legge ne individua di tre tipi, ossia le locazioni ad uso abitativo, le locazioni ad uso transitorio e le locazioni per studenti universitari. C'è da dire prima di tutto che la differenza fra queste tre forme sta nella durata del contratto che si andrà a stipulare. La formula 4 + 4 oppure 3 + 2 è prevista per il normale uso abitativo, mentre negli altri due casi la durata si andrebbe a ridurre. In presenza di specifiche necessità di proprietario o inquilino, si potrebbe optare per l'uso transitorio, il quale andrebbe a restringere la locazione in un intervallo di tempo che va da minimo un mese sino ad un massimo di diciotto. Nel caso degli studenti universitari, il contratto sarà da un minimo di sei mesi ad un massimo di trentasei. Per individuare il contratto più idoneo, sono sempre più i proprietari che, per affittare un immobile, ricorrono a delle agenzie immobiliari specializzate, anche se in questo caso saranno tenuti a pagare una percentuale che di regola si attesta attorno al dieci per cento del canone di affitto.
Scelta del contratto in base alle proprie esigenze
È quindi opportuno ed al tempo stesso fondamentale effettuare la scelta del contratto in base alle proprie esigenze, in quanto i benefici sono molteplici. In primo luogo si andrebbe a risparmiare tantissimo in merito alle imposte e all'Irpef, inoltre c'è un altro dettaglio da non sottovalutare, vale a dire la tenuta di un comportamento corretto ed irreprensibile sia da parte del proprietario che dell'inquilino che è alla base di un buon rapporto. Tutto ciò eviterebbe l'insorgere di questioni che, alla lunga, potrebbero sfociare in un ricorso alle vie legali e si finirebbe in tribunale ed un'eventuale causa può durare anche per anni.
Ricorso a formule assicurative
Un'altra ottima idea consiste nel ricorso ad apposite formule assicurative, le quali sono state pensate apposta allo scopo di proteggere nel miglior modo possibile sia l'inquilino che il proprietario. Oltre all'assistenza legale e ad una generale tutela dell'immobile, le polizze in questione prevedono numerosi e specifici vantaggi, in primo luogo la generale affidabilità dell'inquilino.