Andando ora a parlare dei contratti concertati, la legge ne individua di tre tipi, ossia le locazioni ad uso abitativo, le locazioni ad uso transitorio e le locazioni per studenti universitari. C'è da dire prima di tutto che la differenza fra queste tre forme sta nella durata del contratto che si andrà a stipulare. La formula 4 + 4 oppure 3 + 2 è prevista per il normale uso abitativo, mentre negli altri due casi la durata si andrebbe a ridurre. In presenza di specifiche necessità di proprietario o inquilino, si potrebbe optare per l'uso transitorio, il quale andrebbe a restringere la locazione in un intervallo di tempo che va da minimo un mese sino ad un massimo di diciotto. Nel caso degli studenti universitari, il contratto sarà da un minimo di sei mesi ad un massimo di trentasei. Per individuare il contratto più idoneo, sono sempre più i proprietari che, per affittare un immobile, ricorrono a delle agenzie immobiliari specializzate, anche se in questo caso saranno tenuti a pagare una percentuale che di regola si attesta attorno al dieci per cento del canone di affitto.