Come trattare fiscalmente gli oneri per buffet e cene sostenuti dalle aziende
Introduzione
Oggigiorno, purtroppo, sono sempre di più quelle aziende che si trovano in difficoltà economiche dovute alla crisi che negli ultimi anni ha colpito anche il nostro Paese e che ha causato la perdita di migliaia di posti di lavoro. Ma oltre a questo, capita molto spesso che le aziende si trovano, nel corso dell'anno ed in determinate situazioni, a dover sostenere delle spese aziendali riguardanti pubblicità, benefit, gadget e beni di consumo di vario tipo, inclusi quelli relativi ai generi alimentari. In molte occasioni, infatti, le aziende decidono di organizzare pranzi, cene e buffet specie quando bisogna festeggiare il raggiungimento di un determinato obiettivo. Spesso, dunque, sorge il problema di come trattare fiscalmente gli oneri per buffet, cene e quant'altro sostenuti dalle aziende. Un interrogativo legittimo che ha una risposta semplice. Vediamola insieme.
Occorrente
- Cena o buffet aziendale
La normativa
Come di consuetudine, molte aziende, specie in prossimità delle festività natalizie o pasquali, ma anche nel corso di eventi legati alle attività aziendali, con lo scopo ultimo di gratificare sia i propri clienti che i propri dipendenti, donano cesti e regali più o meno tradizionali ed organizzano anche pranzi, cene, buffet, party e manifestazioni. Tuttavia, al di là delle singole attività e delle varie specifiche relative al benefit o all'attività stessa svolta dall'azienda, occorre dare un inquadramento fiscale a tali operazioni che generalmente non gravano molto sul bilancio aziendale.Per quanto riguarda le cene, i rinfreschi ed i buffet va considerato che si tratta sostanzialmente di una prestazione di servizi gratuita e non di una cessione gratuita dei beni come nel caso di gadget e regali in occasione delle note festività. Attraverso la circolare n. 34/E/09, l'Agenzia delle Entrate ha dichiarato che tali eventi sono da considerarsi come spese di rappresentanza.
Le modalità di gestione
Organizzare cene e buffet aziendali è un modo sano per aumentare il proprio prestigio agli occhi della propria clientela, oltre che dei dipendenti; tuttavia, le modalità di gestione di questi eventi sono differenti e possono variare a seconda del fatto che non siano presenti esclusivamente solo i dipendenti dell'impresa. Per questo motivo, andrà valutato se far presenziare all'evento anche soggetti terzi che non fanno parte dell'azienda in questione. In caso contrario, la deducibilità è presente nell'ordine del 75% della spesa sostenuta, considerando il limite ulteriore del 5 per mille dell'ammontare delle spese relative per le prestazioni consistenti in lavoro dipendente.
La deducibilità
Per quanto riguarda invece la deducibilità degli oneri relativi a cene e buffet aziendali, qualora siano presenti tutti i requisiti citati sopra (dipendenti ed ospiti), il costo della cena o del buffet è deducibile nell'ordine del 75% della spesa sostenuta anche in questo caso; tuttavia, tale valore risente inoltre di altri parametri. Il 75% va infatti considerato nel rispetto della soglia, la quale andrà poi calcolata applicandola ai ricavi con dei parametri differenti rispetto al caso precedente. Le percentuali in oggetto sono variabili: partono dall'1,3 %, ma che possono scendere fino allo 1,0 e allo 0,5%. Sostanzialmente, però, lo sgravio fiscale, o meglio la deducibilità di tali cene e buffet, c'è ed è notevole in entrambi i casi.
Consigli
- Rivolgesi al proprio commercialista