Il TFR, acronimo di Trattamento di Fine Rapporto, è una liquidazione maturata dal lavoratore dipendente presso un unico datore di lavoro, che viene pagata al termine del rapporto lavorativo. Il trattamento di fine rapporto consiste in una quota, che matura in proporzione alla durata del rapporto lavorativo e viene versata mensilmente su fondi previdenziali o di tesoreria per poi essere contabilizzata. Il lavoratore, entro sei mesi dall?assunzione, deve decidere se questa quota deve essere lasciata in azienda, versata su un fondo pensione o ancora, richiedere che venga pagata mensilmente sulla busta paga, assieme alla retribuzione. Da questa scelta deriveranno delle tassazioni differenti del TFR. Molto spesso i lavoratori, in particolare quelli dipendenti, nel corso della loro vita possono ritrovarsi a sostenere spese che sorgono all'improvviso. La legge permette a tale persone di usufruire in anticipo di tutti i benefici che provengono da un trattamento di fine rapporto. Per l'azienda è quindi importante comprendere come trattare contabilmente gli anticipi in conto TFR. In questo modo si evitano errori che potrebbero comportare non poche grane all'azienda in questione. Calcolare e contabilizzare l'anticipo del TFR non è affatto difficile, vediamo insieme come fare.