Come stipulare il rogito notarile
Introduzione
La guida che andremo a sviluppare nei passi che seguiranno, si occuperà di spiegarvi come stipulare il rogito notarile. Alcuni esperti del settore immobiliare, ancora oggi vanno a identificare quest'ultimo come il più solido degli investimenti, nonostante la crisi presente nel settore edile, che porta a una difficoltà presente nel mercato delle costruzioni.
Per poter riuscire a diventare proprietari di un immobile, anche dopo l'acquisto, è strettamente necessario stipulare un atto formalmente validato da un notaio, che vada a ratificare le condizioni preventivamente convenute in un compromesso preliminare.
Nella seguente pratica ed esaustiva guida che vi andrò ad esplicare nei passaggi successivi, pertanto, vi spiegherò come bisogna stipulare correttamente un qualsiasi rogito notarile per l'acquisto di una casa.
Occorrente
- Contratto preliminare di compravendita
- Planimetria catastale
- Atti di proprietà dell'immobile
L'atto preliminare di vendita
Una volta che prenderete la decisione di completare l'acquisto di un immobile dovrete obbligatoriamente sottoscrivere un atto detto "preliminare di vendita" o "compromesso" che sarà stipulato con la controparte, ovvero il costruttore o il venditore. Quest'atto contiene le condizioni principali dell'immobile: il prezzo, lo Stato, la dimensione, le modalità di pagamento. Dopo una verifica di carattere preventivo sull'abitabilità, con l'avvicinarsi della data, viene preso un appuntamento presso un notaio in modo che si possa stipulare il rogito notarile, per completare il passaggio di proprietà dell'immobile. Infatti, senza di esso, il passaggio non potrebbe avvenire.
Cosa comprende il rogito notarile
Giuridicamente parlando, il rogito notarile comprende la stipulazione del contratto definitivo di compravendita che va a sancire il vero e proprio trasferimento di proprietà tra i due contraenti dell'accordo. Il compromesso, a se stante, non rappresenta un accordo reale, ma una scrittura privata, valida, ma non avente una forza pari a un atto pubblico.
Essa, infatti, contiene soltanto una sorta di determina che pone l'impegno delle due parti contraenti a concludere l'affare, entro una data specifica, tramite la chiusura di un contratto definitivo di compravendita. La concretizzazione dell'atto definitivo di compravendita, si verifica solamente con la stipula del rogito notarile. Questo significa che il proprietario dell'appartamento resta tale finché non viene firmato l'atto definitivo e solamente la propria stipula stabilisce il passaggio della proprietà all'acquirente.
Dove effettuare il rogito notarile
In maniera formale, il rogito notarile si conclude in un locale presso l'istituto bancario di riferimento, nel caso in cui ci fosse un mutuo, oppure direttamente nello studio notarile. Il compito del notaio è quello di trascrivere un atto l'atto pubblico alla conservatorio dei registri immobiliari, e portare a termine le visure che gli permettono di provare la validità dei documenti che sono stati presentati dalle parti contraenti. Infatti, il suo dovere è quello di controllare le visure ipotecarie e catastali, l?accatastamento della struttura immobiliare e gli eventuali atti compromissori (il rilevamento delle ipoteche, i pignoramenti, le servitù o gli altri diritti dei terzi sul bene).
Le visure ipotecarie e catastali rientrano di prassi nell?attività notarile; tuttavia, prima di procedere alla firma del rogito notarile, sarà necessario chiedere espressamente se gli accertamenti ipotecari siano stati eseguiti rispettando le norme vigenti: soltanto successivamente alla conferma espressa, si potrà intraprendere la sottoscrizione del "contratto definitivo di compravendita".
Ultimi aspetti
La firma, chiaramente, dovrà necessariamente essere preceduta dalla lettura completa dell'accordo, che verrà svolta dal notaio in persona, davanti alle parti contraenti. Esse, dovranno provare la loro identità attraverso la carta d'identità, che dovrà essere, chiaramente, in corso di validità, ma anche con un documento comprovante lo Stato civile, il codice fiscale, i documenti di provenienza dell'immobile e anche la planimetria catastale.
Successivamente, il "contratto definitivo di compravendita" e le planimetrie ad esso pertinenti dovranno essere firmati dalle parti in ciascuna pagina esistente. Solitamente, insieme all'esecuzione dell'atto notarile, avviene anche il pagamento del saldo del prezzo concordato ed il venditore consegna le chiavi all'acquirente, a simbologia di un passaggio effettivo della proprietà dell'immobile.
L'abitazione potrebbe anche non essere subito disponibile e, in questa situazione, verrà indicata esplicitamente una data di consegna del locale, che diventerà impegnativa per i contraenti: nei venti giorni successivi al rogito notarile, il notaio dovrà registrare l?anno presso l?Agenzia delle Entrate e farlo trascrivere alla "Conservatoria dei Registri Immobiliari".
In conclusione, vorrei vivamente consigliarvi delle ulteriori letture su questa complessa tematica, in maniera tale che possiate chiarirvi ulteriormente le idee sul tema, anche attraverso la lettura di questo link interessante: http://www.dalproprietario.it/compra/il_rogito.php.
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