Dopo aver realizzato la prima parte, si passa alla fantastica nutrizione del terreno: la concimazione. Secondo molti agricoltori Il miglior fertilizzante naturale è il letame, sia per i suoi componenti organici che per il risvolto economico. Si intende che è molto meno caro di un concime chimico e quindi più nutriente e meno dannoso.
La concimazione richiede poi il tempo giusto di riposo (solitamente questa procedura viene eseguita in inverno per la primavera successiva). Con l'arrivo della primavera e una buona conservazione, occorre rompere le zolle (nel frattempo indurite), allineando in questo modo il terreno. Il terreno sarà quindi pronto e si procederà alla costruzione delle spalliere, strutture di sostegno, delle viti, simbolo in futuro di vita.
Esistono diversi tipi di vini grazie, all'impiego del concime. Un altro consiglio, in tale ambito è l'uso delle foglie che ammorbidiscono il terreno, lo nutrono e creano un gusto sublime al coltivato.