Se la polizza è a premi periodici, la provvigione d'acquisto sarà mediamente compresa tra il 40% e il 70% del compenso semestrale o annuo pagato. Quindi si tratta di una cifra che cambia con l'inflazione e non è predeterminata, ma che deve essere calcolata anche in base alle clausole addizionali. Tale provvigione sarà riconosciuta all'agente nel corso del primo anno dalla data di chiusura dell'accordo. Dal secondo anno e finché il cliente continuerà a pagare i premi, possibilmente fino al giorno della sua morte per motivi esclusi dalle clausole, fattore importante di rischio che ogni agente deve saper scoprire, l'incaricato si vedrà riconosciuta, invece, la provvigione d'incasso, in genere pari a circa il 3-4%. I professionisti che comunque riescono a chiudere molti contratti possono vederla diventare una cifra davvero interessante. Se il contratto invece prevede solamente un premio unico (ossia se si tratta di polizze di puro investimento), l'agente percepirà solo la provvigione d'acquisto, in questo caso mediamente pari all'1%.