Come si apre un rifugio per gatti
Introduzione
L'abbandono degli animali è un fenomeno che si verifica soprattutto durante le vacanze estive. Questo mette a rischio la loro salute per vari motivi. Il pericolo principale è quello di morire di stenti e di fame. Seguito poi, da incidenti che si verificano molto spesso in strada e in autostrada, provocando la loro morte. Le vittime principali di questo fenomeno sono i cani e soprattutto i gatti. Per fortuna oggi giorno esistono dei rifugi che ospitano i gatti. Queste sono delle oasi vere e proprie, dove i gatti vengono curati e trattati con dedizione e amore. Ovviamente per aprire questo genere di strutture, occorre avere un capitale che si aggira dalle quarantamila euro in su. A questo si devono calcolare le spese del mantenimento del rifugio e del personale da assumere. Inoltre chi decide di aprire un rifugio per gatti, deve amare gli animali e capire le loro esigenze. Nella seguente guida spiego come si apre un rifugio per gatti.
Occorrente
- Terreno ampio
- Box conformi con le norme vigenti
- Struttura a norma
- Servizi professionali
- Certificazione sanitaria
- Personale affidabile
- Recinzione
- Aerea verde
- Lettiere
- Cucce
- Ciotole
- Prodotti per la pulizia pet
- Giochi
- Alimenti per gatti
Scegliere il luogo adeguato
La prima cosa da fare per aprire un rifugio per gatti è quella di scegliere il luogo adeguato. Pertanto è importante ricordare che non si tratta di una prigione, ma di un luogo dove l'animale deve sentirsi accolto e amato. I gatti sono degli animali curiosi e circospetti, per cui gli piace esplorare il territorio, controllandolo l'area in cui vive. Quindi è fondamentale creare un ambiente con degli spazi interni e esterni, dove poter inserire attrezzature, box, cucce e aree per i pasti. Il terreno dove costruire la struttura, deve essere ampio e distante almeno cinquecento metri dal centro abitato. L'ideale è un luogo lontano da strade troppo trafficate.
Costruire la struttura
A questo punto si può cominciare a costruire la struttura del rifugio. Sicurezza e illuminazione sono decisamente prioritarie. La luce deve essere sia naturale che artificiale e devono esserci zone soleggiate e zone di ombra. In modo tale che i gatti non debbano patire il caldo e neppure la deprivazione della luce solare. Inoltre occorre permettere l'accesso in alcuni locali del rifugio, allestendo dei passaggi con differenti livelli di altezza. A queste elementi deve aggiungersi la comodità e i servizi. Quest'ultimi devono comprendere: uno studio veterinario, un'unità di ricovero, una cucina e delle cucce termiche, dove gli animali ricoverati possano stare al caldo e in un luogo confortevole. L'area parco deve essere recintata e all'interno non ci debbono essere vie di fuga attraverso le quali gli animali possano fuggire.
Ottenere le autorizzazioni
Una volta costruita la struttura è necessario ottenere le autorizzazioni comunali e quelle dell'Asl. Per iniziare si deve ottenere la certificazione di idoneità della struttura da parte dei Servizi Veterinari e di Igiene e Sanità Pubblica della Asl, previa ispezione. In questa maniera viene consegnata la certificazione sanitaria vera e propria. Ovviamente bisogna tenere un libro mastro ed essere iscritti alla Camera di Commercio e possedere un numero di partita IVA. Assolutamente da pagare la tassa di igiene ambientale e poter istallare i segnali stradali adeguati. Concluse tutte le fasi preliminari è essenziale assumere il personale adatto.
Assumere il personale adatto
Quando si ottengono tutti i permessi è necessario assumere il personale adatto. Per prima cosa cercare un veterinario disponibile per il rifugio. Un'altra soluzione è quella di sottoscrivere una sovvenzione con uno studio veterinario. Per poi portare i gatti in ambulatorio, quando devono essere visitare e vaccinati. Tutti gli attrezzi necessari al gioco e al benessere dei gatti, devono essere puliti costantemente. Inoltre è fondamentale somministrare il cibo due volte al giorno, lasciandolo nelle apposite ciotole pulite e disinfettate. In questo caso è più indicata un'alimentazione a base di crocchette. Quindi per sostenere queste mansioni è necessario disporre di altro personale. Questi possono essere volontari o persone assunte regolarmente, per gestire la manutenzione e la pulizia del rifugio. A questo punto si può iniziare ad ospitare il primo felino che avrà bisogno di aiuto e soprattutto d'amore, fino a quando non verrà ritrovato o adottato.
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Consigli
- L'area esterna deve essere dotata di recensione. Inoltre deve essere dotata di vegetazione curata, che assicura ombra e con all'esterno un manto erboso curato.
- La recensione dell'area verde dove i gatti verranno tenuti liberi deve essere in ottime condizioni, senza reti strappate o muri pericolanti