Come Segnalare La Presenza Di Amianto
Introduzione
L'amianto venne brevettato dall'austriaco Ludwig Hatschek nel 1901, il quale lo soprannominò "Eternit" facendo riferimento alla parola latina "aeternitas" che significa "eternità", per far capire l'alta resistenza del materiale. È un minerale naturale a struttura microcristallina composto da silicato di magnesio, calcio e ferro ed ha un aspetto fibroso (infatti si presenta sotto forma di fibre). Appartiene agli inolisicati (nome di origine greca che significa fibra) ed ai fillosilicati (termine di origine greca che significa foglia). Le fibre sono molto fini e possono essere paragonate a fili di capelli. È un materiale di elevata resistenza termica, all'azione di agenti chimici e biologici, alla trazione e all'usura. Per tali caratteristiche è stato usato largamente in vari ambiti dell'Edilizia, dell'Industria, dei Trasporti sotto forma di innumerevoli manufatti. È stato utilizzato come materiale isolante, fonoassorbente e come coperture di edifici industriali (Eternit). Ma per gli effetti che produce sulla salute, è importante segnalare la presenza di amianto nell'ambiente. Leggendo questa guida, scopriremo come segnalare la presenza di amianto agli organi competenti.
Cosa è l'amianto
L'amianto inizia ad essere usato nell'edilizia negli anni '30. In Italia venne molto utilizzato negli anni del boom economico (1960- 1990), ma già dal 1984 ne viene vietato l'uso, soprattutto in edilizia, dopo averne constatato l'elevata pericolosità per la salute causata proprio dalle fibre finissime di cui è composto. Infatti essendo un materiale fibroso, con il passare del tempo inizia a sfaldarsi in fibre piccolissime e volatili, polvere che inalate provocano gravissimi danni alle vie respiratorie e tumori. I danni peggiori sono causati proprio dal cemento-amianto (Eternit) che essendo molto friabile contiene il 100% di fibre che possono essere disperse nell'ambiente. Con questa guida cercherò di spiegare come segnalare la presenza di amianto alle autorità preposte per il corretto smaltimento (ai sensi della legge 257/92 e DPR 8/08/94), sia che si trovi in ambiente domestico, in luoghi condominiali, nell'ambiente di lavoro o in locali pubblici o privati.
Come segnalare la presenza di amianto
La prima segnalazione da fare è all'ASL locale (Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sanità Pubblica), per chiedere l'intervento dell'ARPA (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) che con opportune analisi tossicologiche potrà rilevare se la quantità di amianto presente nell'ambiente supera i limiti stabiliti dalla legge. La segnalazione deve essere fatta preferibilmente in forma scritta, insieme a tutti i dati disponibili per identificare meglio l'immobile. Dopo le dovute analisi in caso di esito positivo, l'Ente in questione procederà ad un primo incapsulamento dell'immobile, al confinamento della struttura edilizia e ad opportune azioni di isolamento per poi procedere con la disinfestazione (o disinfezione) ed eventuale bonifica dell'ambiente circostante.
Come segnalare la presenza di amianto ai carabinieri
Se sei un comune cittadino puoi inoltrare un esposto-denuncia presso la caserma dei carabinieri più vicina ai sensi della legge n.257 del 12 marzo 1992 (Norme relative alla cessazione dell'impiego dell'amianto). Ti conviene, però, rivolgerti direttamente alla Polizia Municipale e chiedere l'intervento specifico dei carabinieri del N. O. E. (Nucleo Ecologico e Tutela Ambientale) che provvederà a chiedere alle Imprese che utilizzano amianto, o all'Ente di Monitoraggio Ambientale regionale, ossia l'Arpa, una relazione puntuale e meticolosa sulla quantità di amianto presente assieme ad altri fattori.
Come richiedere la rimozione dell'amianto
Sulla base di questi dati, puoi chiedere la rimozione di un edificio o un immobile, in stato attivo o di degrado e di abbandono, rivolgendoti all'Albo regionale dei gestori ambientali che aprirà un'asta per l'affidamento delle operazioni di abbattimento e successiva bonifica del territorio. Affinché sia aperta l'asta, a cui parteciperanno gestori ambientali, ingegneri civili, edili, geometra, e responsabili è necessario che, da comune cittadino tu faccia esplicita richiesta, o autonomamente o tramite gli uffici tecnici del comune di riferimento.
Come segnalare l'amianto all'Ufficio Ispezione Edilizia
La segnalazione deve essere indirizzata alla sede provinciale dell'Ufficio Ispezione Edilizia- Servizi Tecnici e Patrimonio e per conoscenza al Proprietario dello stabile. La denuncia deve essere il più possibile precisa ed eventualmente corredata da fotografie, che saranno ancora più importanti se riguardano edifici pubblici, come scuole, oppure discariche abusive vicino a corsi d'acqua.
Come segnalare la presenza di amianto se sei un pubblico cittadino
Inoltre se sei un pubblico cittadino puoi rivolgerti direttamente all'Ufficio Amianto-Servizio Tutela Ambientale per trasmettere una segnalazione non anonima previa registrazione dati anagrafici e contatti telefonici reperibili. Le denunce anonime sono facilmente cestinate. Se invece sei un amministratore di condominio o un proprietario di immobile, richiedi al Comune di residenza, il modulo di autocertificazione da compilare (in autotutela) ed inviare al suddetto Ufficio e alla ASL competente che procederà d'ufficio a tutti gli adempimenti previsti.
Quanto costa la rimozione dell'amianto
Faccio notare che le spese di rimozione dell'amianto sono a carico del proprietario dell'immobile e che la rimozione deve essere effettuata solo da Ditte specializzate iscritte all'Albo Nazionale dei Gestori ambientali. Oggi è possibile usufruire di agevolazioni fiscali: 1) Ecobonus del 65%, detrazioni fiscali sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. 2) Bonus ristrutturazioni 50% su interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria e recupero e risanamento conservativo.
Come segnalare la presenza di amianto al Sindaco
Da rammentare che come cittadino potrai segnalare presso il tuo Comune di residenza, più precisamente al Sindaco, la presenza di amianto. In questo caso dovrai indicare mediante uno scritto, l'indirizzo del luogo dove hai notato l'eternit, se lo conosci il nome del proprietario su cui risulta l'amianto, il tipo di struttura dove si trova l'asbesto e si ti è possibile allegare alcune fotografie del luogo dove è collocato.
Spese e incentivi fiscali per il proprietario dell'immobile con l'amianto
Da non dimenticare che la rimozione dell'amianto è a carico del proprietario degli immobili su cui risulta depositato. Tuttavia è possibile usufruire di incentivi fiscali nella misura del 50% del costo sostenuto per smaltire l'amianto. Ricorda che la spesa massima detraibile è di euro 96.000 e che viene defalcata in dieci quote annuali dalla tua dichiarazione dei redditi.
Cosa fare se i vicini di casa non hanno provveduto all'eliminazione dell'amianto
Se nel caso il nostro vicino di casa non ha provveduto all'eliminazione di coperture i amianto, lo si può segnalare all'Asl, o ai Vigili urbani oppure al Nucleo ecologico e tutela ambientale presso i Carabinieri. Infatti dopo avere ricevuto la vostra segnalazione gli enti contatteranno l'ARPA che provvederà in maniera urgente ad effettuare sopralluoghi e test per valutare la presenza di amianto e decidere come intervenire per l'eliminazione.
Cosa fare se si viene a conoscenza della presenza di amianto nella casa appena acquistata
Secondo la sentenza n. 15742 23/06/2017 la Cassazione civile, ha stabilito che se l'acquirente di un immobile dopo il compromesso si accorge della presenza di amianto, non può richiedere la risoluzione del contratto. Infatti la "legge n 257/92 vieta la vendita e l'utilizzo dell'amianto, ma non prevede la sua rimozione nelle costruzioni già presenti prima dell'entrata in vigore della suddetta legge. La Cassazione però ha deciso che si può richiedere una riduzione del prezzo di vendita in base alla quantità e alla pericolosità di amianto. Per questa richiesta si deve richiedere l'intervento dell'ARPA.