Come scrivere una delega irrevocabile per F24
Introduzione
Il modello F24 è un documento che va usato per pagare imposte e contributi, sia dai lavoratori senza partita IVA, sia da quelli che posseggono una partita IVA. Esso è reperibile presso banche, agenzie di riscossione e uffici postali, ma si può scaricare una versione in PDF da internet. I principali pagamenti per i quali ci si serve del modello F24 sono imposte e ritenute sui redditi da lavoro e redditi da capitale, IVA, imposte sostitutive, Irap, addizionali, accise, imposta di consumo e di fabbricazione, contributi, premi, diritti camerali, interessi, IMU, Tarsu/Tari, Tosap/Cosap, canoni di locazione Inpdap, autoliquidazioni, ravvedimenti e avvisi. Può capitare di dover scrivere una delega irrevocabile per F24. Vediamo come produrla. Buona lettura!
Il pagamento
È possibile pagare le somme dovute a ogni singola scadenza anche utilizzando più modelli. Il versamento, per i soggetti titolari di partita IVA, deve essere effettuato con modalità di pagamento telematica, come previsto dall?art. 37,comma 49 del D.L. 04/07/2006, n. 223, ad eccezione dei casi d?esenzione previsti. In tali casi, il versamento può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque agente della riscossione o banca convenzionata e presso gliuffici postali in contanti, con carte PagoBANCOMAT, presso gli sportelli abilitati, con carta POSTAMAT, POSTEPAY, con addebito su conto corrente postale presso qualsiasi ufficio postale, con assegni bancari o postali tratti dal contribuente a favore di se stesso o con assegni circolari o vaglia postali o assegni postali vidimatiemessi all?ordine dello stesso contribuente e girati per l?incasso alla banca o a Poste. L?assegno o il vaglia devono essere di importo pari al saldo finale del modello di versamento. Nel caso in cui l?assegno postale venga utilizzato per pagare tramite Poste l?operazione dovrà essere eseguita all?ufficio postale ove è intrattenuto il conto, con assegni circolari e vaglia cambiari, presso gli agenti della riscossione. Nel caso in cui l?assegno risulti anche solo parzialmente scoperto o comunque non pagabile, il versamento si considera omesso.
La compilazione
Il modello F24 è disponibile esclusivamente sul sito internet ?www.agenziaentrate.it?. Il contribuente è tenuto a riportare con particolare attenzione il codice fiscale, i dati anagrafici e il domicilio fiscale. Il codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare deve essere compilato unitamente al codice identificativo, desumibile dalla tabella ?codici identificativi" pubblicata sul sito internet ?www.agenziaentrate.gov.it?, (es.: genitore/tutore = 02; curatorefallimentare = 03; erede = 07), con il codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare che effettua il pagamento per conto del contribuente e che deve firmare il modello. Nelle apposite colonne delle varie sezioni del modello devono essere evidenziati i codici tributo o le causali contributo per i quali si effettua il versamento e l?anno cui si riferisce il versamento stesso, da indicare con quattro cifre (es.: 2002). Per i versamenti con cadenza periodica, nel campo rateazione/regione/provincia/mese rif, andrà indicato il mese di riferimento (es.: per ritenute lavoro dipendente di novembre, occorre scrivere 0011). Eventuali errori commessi nella compilazione possono comportare richieste di pagamento della stessa somma già versata. I soggetti il cui periodo d?imposta non coincide con l?anno solare, devono barrare l?apposita casella e indicare nella colonna "anno di riferimento" il primo dei due anni solari interessati.
Gli importi
Gli importi devono sempre essere indicati con le prime due cifre decimali anche nel caso che tali cifre siano pari a zero. In presenza di più cifre decimali, occorre procedere all?arrotondamento della seconda cifra decimale con il seguente criterio: se la terza cifra è uguale o superiore a 5, l?arrotondamento al centesimo va effettuato per eccesso; se la terza cifra è inferiore a 5, l?arrotondamento va effettuato per difetto (es.: ? 52,752 arrotondato diventa ? 52,75; ? 52,755 arrotondato diventa ? 52,76; ? 52,758 arrotondato diventa ? 52,76). Si richiama l?attenzione sulla circostanza che le prime due cifre decimali vanno indicate anche se pari a zero come nell?ipotesi in cui l?importo sia espresso in unità di euro (es.: somma da versare pari a ? 52, va indicato 52,00).
Le sanzioni
Si precisa, inoltre, che i commi secondo e terzo dell?art. 51 D.Lgs. 213/98 dispongono in materia di conversione delle sanzioni pecuniarie e amministrative che a decorrere dal 1° gennaio 2002 ogni sanzione penale o amministrativa espressa in lire nelle vigenti disposizioni normative è tradotta in ? secondo il tasso di conversione irrevocabilmente fissato ai sensi del Trattato, e che se l?operazione di conversione prevista dal comma secondo produce un risultato espresso anche con decimali, la cifra è arrotondata eliminando i decimali. Se gli importi dovuti a titolo di saldo o di acconto sono pagati in unica soluzione, nelle colonne ?rateazione/regione/prov./mese rif.? della sezione ?Erario? e ?rateazione/mese rif.? delle sezioni ?Regioni? ed ?IMU e altri tributi locali?, occorre scrivere 0101. L?elenco completo di codici e causali è disponibile presso gli agenti della riscossione, le banche e gli uffici postali e può essere prelevato anchedal sito internet ?www.agenziaentrate.gov.it?.
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Consigli
- http://docplayer.it/15498523-Delega-irrevocabile-a-agenzia-per-l-accredito-alla-tesoreria-competente-comune-o-stato-estero-di-nascita-anno-di-riferimento.html
- https://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Schede/Pagamenti/F24/cosa+F24/?page=modpagcitt
- https://www.laleggepertutti.it/122371_modello-f24-a-che-serve-come-funziona-come-si-compila