Come Scomporre Il Roe
Introduzione
Il ROE (Return On Equity) rappresenta l'indice che misura sinteticamente la remunerazione del capitale netto e si ottiene eseguendo il rapporto fra il reddito netto dopo le imposte (Rn) ed il patrimonio netto (PN).
Il valore segnaletico di questo indicatore si incrementa notevolmente quando viene effettuata la propria scomposizione in diverse componenti che misurano il contributo delle svariate aree gestionali alla formazione dell'utile.
Nei passaggi successivi del seguente articolo di finanza aziendale, verrà illustrata la corretta spiegazione su come bisogna scomporre il ROE. Si tratta di un "lavoro" non molto complicato da fare, ma bisogna comunque avere delle conoscenze di base in economia.
Occorrente
- Reddito netto dopo le imposte (Rn)
- Patrimonio netto (PN)
- Earnings Before Interest and Taxes (EBIT)
- Capitale investito netto (CIN)
- Nozioni di finanza aziendale
Il ROE o remunerazione del patrimonio netto costituisce una misura della redditività complessiva di un'azienda. In altri termini, questo indice sintetizza il ritorno economico derivante dalla gestione globale (tipica o caratteristica, finanziaria, straordinaria e fiscale).
Cominciando dalla formulazione generale, possiamo disaggregare il rapporto tra reddito netto dopo le imposte e patrimonio netto in sottosistemi di indici. Essi saranno in grado di esprimere il contributo delle varie aree gestionali alla creazione di valore, nonché di evidenziare le molteplici interrelazioni tra le aree stesse.
In particolare, possiamo scomporre questo indicatore nella presente maniera: "ROE = Rn / PN = (EBIT / CIN) x (Rn / EBIT) x (CIN / PN)".
"EBIT" (Earnings Before Interest and Taxes) costituisce il margine operativo netto, mentre "CIN" rappresenta il capitale netto investito. Il rapporto "EBIT / CIN", invece, si chiama ROI (Return On Investment) e indica il contributo fornito alla remunerazione dei mezzi propri in termini di redditività operativa.
Il rapporto "Rn / EBIT" segnala il contributo positivo o negativo dell'area non caratteristica e di quella fiscale. Precisamente, questo fattore specifica il ruolo dei proventi e degli oneri generati dall'indebitamento, nonché il peso del prelievo fiscale.
Il quoziente "CIN / PN", invece, è un indice di struttura che individua il contributo dei mezzi propri e dei mezzi di terzi al finanziamento dell'attività imprenditoriale.
Dopo aver scomposto il ROE, saremo capaci di comprendere il legame sussistente fra la redditività totale, la redditività della gestione caratteristica ed il contributo apportato dalle scelte di finanziamento dell'attività imprenditoriale.
Ad esempio, potremo capire che un'azienda ricorrente anche a mezzi di terzi (CIN / PN > 1) ha maggiori potenzialità nell'aumentare il ROE (cosiddetto "effetto leva"), ma appesantisce la sua gestione con oneri finanziari che rendono il rapporto "Rn / EBIT
Il ROE è influenzato essenzialmente da tre fattori e il primo riguarda l?efficienza nell'uso del totale delle attività, misurata dal cosiddetto "Asset Turnover" (rapporto "EBIT / CIN"). Un altro fattore è l?effetto leva (leverage), il quale corrisponde alla divisione "Rn / EBIT". L'ultima condizione influente sul ROE è l'efficienza dei margini, misurata dal "Profit Margin".
Nonostante la potente valenza teorica delle formule riportate e dello schema in generale, quello che è molto rilevante ai fini dell?investimento quando si parla di scomposizione del ROE è la relazione che lo lega al ROI e all'indebitamento finanziario.
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Consigli
- Consultiamo qualche libro sulla finanza aziendale, per sapere meglio il significato dei termini riportati nell'articolo.
- Non è complicata la comprensione di questa scomposizione, ma bisogna comunque avere delle basi di economia aziendale.