Le possibilità di scelta della destinazione del trattamento di fine rapporto sono tre. La prima consiste nel lasciare il proprio TFR in azienda. In questo caso l'importo accantonato maturerà annualmente degli interessi, ma verrà sottoposto al momento della sua liquidazione ad una trattenuta Irpef. I lavoratori, in possesso di almeno 8 anni di servizio, potranno chiedere un anticipo del proprio TFR fino al 70%, nel caso in cui debbano sostenere spese sanitarie o procedere all?acquisto della prima casa. Il datore di lavoro potrà, dal canto suo, accordare tali richieste solo al 10% dei propri lavoratori. Lasciare il proprio TFR in azienda costituisce un rischio in caso di fallimento, perché per recuperarli il lavoratore dovrà presentare domanda al Fondo di Garanzia INPS, con lunghi tempi di attesa per la liquidazione.