Al contrario risulta favorevole per la famiglia quando solo uno dei due coniugi lavora, garantendo quindi al coniuge "debole" un reddito familiare, su cui altrimenti non avrebbe alcun diritto. Per quanto riguarda invece gli acquisti immobiliari il regime della comunione dei beni è limitativo se si prevede nella propria vita di acquisire più di una proprietà immobiliare, poiché consente minori possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali legate all'acquisto della prima casa. Scegliere invece la separazione dei beni significa che ciascuno dei due coniugi resta pieno ed esclusivo proprietario dei beni e dei redditi acquisiti dopo il matrimonio. L'acquisto di un'abitazione, di un terreno, di un automezzo o di qualsiasi altro bene immobile o mobile registrato effettuata in questo regime è quindi di piena proprietà del coniuge che lo ha acquistato, che potrà venderlo quando vorrà senza chiedere consenso all'altro coniuge. Così come i redditi di lavoro potranno andare su due conti separati ed essere come tali gestiti in autonomia.