Come Sapere Se Esiste Un Testamento Di Persona Defunta
Introduzione
Accade sovente che, passata l'ora dell'estremo saluto alla persona cara, i familiari del "de cuius" arrivino a porsi le fatidiche domande: "Ma l'avrà fatto il testamento? L'avrà depositato da un notaio? Se sì, quale? Come facciamo a scoprirlo?". Sapere se esiste un testamento olografo e venire quindi a conoscenza delle eventuali volontà della persona defunta è molto semplice. Le strade da seguire sono fondamentalmente due. Vediamo quindi come procedere. Ovviamente è molto importante sapere se esiste un testamento di persona defunta. In questa guida vedremo proprio questo o meglio vedremo tutti i dettagli principali per quanto riguarda un testamento e tutti passi per sapere se esiste un testamento di una persona defunta. Vediamo come fare.
Occorrente
- Certificato di morte (in originale) del defunto
Il testamento
Anzitutto, se si sospetta che il testamento possa trovarsi da un notaio della propria città o provincia, è possibile recarsi direttamente presso l'archivio notarile o, in alternativa, inviare una richiesta scritta (anche in carta libera), al consiglio notarile. In entrambi i casi, è necessario allegare alla richiesta (fatta a voce o per iscritto), il certificato di morte (in originale) del defunto e dichiarare la propria relazione di parentela con lo stesso. Nell'ipotesi in cui il testamento olografo esista, sarà lo stesso notaio presso il quale l'atto è stato depositato, a mettersi in contatto con i parenti del defunto. Ovviamente la prima cosa da fare oltre al sospetto della presenza del testamento, bisogna accertarsi che il testamento sia in mano ad un notaio e soprattutto bisogna accertarsi di che città o meglio in che città si trova questo notaio. Una volta certificato ciò possiamo proseguire col passo successivo.
Il registro generale dei testamenti
Nel dubbio che il testamento si trovi invece presso uno studio notarile al di fuori della propria provincia (o addirittura all'estero), è necessario consultare il registro generale dei testamenti che ha sede a Roma. La richiesta, da presentare con apposito modulo, va indirizzata alla sede del Registro generale dei testamenti situata in Via Padre Semeria, 95 ? 00154 Roma, applicando una marca da bollo da 14,62 ?, allegando pure in questo caso il certificato di morte (sempre in originale). Per ogni certificato rilasciato dal registro è dovuto un importo pari a 20 ? per richieste sul territorio nazionale, o 28 ? per richieste riguardarti gli stati esteri. Ovviamente come abbiamo detto prima, una volta che ci siamo accertati che il testamento è presente ma comunque al di fuori della nostra città dobbiamo consultare il registro generale dei testamenti. Una cosa molto importante è fare richiesta per rientrare nei registri generali con il modulo corretto che possiamo trovare tranquillamente anche sulla rete internet. Tutto ciò ha un piccolo costo quindi non è una procedura free.
L'assenza del testamento
E se dopo aver cercato ovunque il testamento non si trova? Niente paura: se il congiunto viene a mancare senza aver dato chiare disposizioni testamentarie, in assenza quindi di testamento pubblico o olografo, la divisione dei beni tra i parenti avviene attraverso successione legittima (art. 565 c. C.). Nel caso invece in cui il defunto lasci un testamento regolarmente depositato da un notaio, la divisione dei beni avviene adempiendo alle volontà del "de cuius", sempre che queste non contrastino apertamente con le norme di legge. Vale a dire: se il defunto, in presenza di familiari diretti (coniuge e figli in primis), dispone di devolvere ogni suo bene, per esempio, alla Chiesa, il testamento non può avere effetto. Una volta che abbiamo fatto tutti questi procedimenti ma il testamento ancora non è saltato fuori, non bisogna avere paura, infatti non bisogna entrare in una fase di ansia o meglio non bisogna preoccuparsi dell'assenza di questo testamento. Non bisogna entrare nella paura perché in assenza come dicevamo del testamento, la divisione dei beni avviene tramite legge 565 c.C. Dello stato italiano.