Come sanare l'omessa comunicazione di cessazione attività
Introduzione
Oggi con questa guida cercherò di spiegare a tutti i lettori come comprendere, in modo semplice, come sanare l'omessa comunicazione di cessazione dell'attività. La prima cosa che bisogna sapere è che i contribuenti titolari di partita iva inattiva, fino a poco fa potevano ricevere una multa da parte del fisco per inadempienza e mancata dichiarazione di cancellazione dell'iva. Il tutto poteva essere pagato in forma ridotta o mediante il ravvediemento operoso, ma alla fine dei conti ciò che si doveva pagare era sempre troppo elevato. Ora non le nuove leggi, le regole sono cambiate! Vediamo insieme come procedere e come fare per sanare tala comunicazione.
Occorrente
- modello AA7/9
Pagamento di una sanzione
La legge inizialmente affermava che: chiunque non presentava una dichiarazione di inizio, variazione, cessazione dell'attività, omesse informazioni o le abbia immesse ma in modo scorretto; poteva correre ai ripari pagando una multa che andava dai 512 oltre i 2000 euro. Il tutto logicamente doveva essere sotto i 30 giorni dalla ricevuta comunicazione da parte dell'agenzia delle entrate. I poche parole se si provvedeva a pagare la sanzione dopo 30 giorni dall'arrivo della lettera non era possibile ricevere la riduzione.
Compilazione del modello F24
Il modello da compilare era l' F24. In questo vi sono due campi importanti da riempire: "codice tributo" e "anno di riferimento". Nel primo bisogna inserire il codice 8120 mentre nel secondo va indicato l'anno di effettiva cessazione dell'attività. Una volta compilato il tutto bastava recarsi sul sito web dell'agenzia delle entrate ed effettuare il pagamento dall'apposito link offerto. In alternativa era anche possibile pagare il tutto direttamente in ufficio, ma non prima di aver compilato il modulo cartaceo.
Pagamento online
Il pagamento online era molto comodo per i contribuenti. Infatti tale procedimento, semplificava di molto la procedura poiché, tramite pagamento della sanzione online, non era necessaria la presentazione del Modello AA/9 (o modello per la dichiarazione di cessazione dell'attività) poiché il versamento fungeva da sostituto.
Nuove disposizioni di legge
Ciò che invece molti non sanno è che adesso, con la nuove legge di bilancio 2017 non è più necessario versare all'Agenzia delle entrate una somma per la sanzione riguardante l'omessa comunicazione di cessazione attività; in quanto è stata completamente abolita dallo Stato per aiutare i contribuenti in difficoltà. Per maggiori informazioni, consiglio di leggere la guida sulla cancellazione della sanzione per sanare la comunicazione di cessazione attività.
Consigli
- Se la procedura apparisse poco semplice o se si hanno dubbi, ci si può rivolgere ad intermediari affidabili come quelli che lavorano nei Caf.
- Fino a poco fa interveniva una legge apposita per la partita iva inattiva, cioè quella contenuta nell'articolo 5 comma 6 D. Lgs, n 471/1997.
- Questa rapida guida può aiutare il contribuente che non è assolutamente a conoscenza nè dell'iter da seguire per porre rimedio ad una spinosa vicenda, nè ha certezze sull'ammontare della somma da pagare.
- Va detto e ripetuto che chi è a conoscenza di aver commesso un errore, deve comunicarlo quanto prima. Far finta di nulla nella speranza che la pratica si perda è un comportamento non soltanto scorretto ma che porta, più avanti nel tempo, al pagamento di una sanzione salatissima.