Come riscuotere un conguaglio a nostro credito
Introduzione
Il conguaglio è un calcolo annuale che viene effettuato sia sui redditi che sulle bollette, per stabilire se ci sono somme in eccesso a favore di una delle due parti interessate dal documento in oggetto. Nel caso delle bollette può risultare che la società fornitrice di servizi sia essa quella dell'energia elettrica del gas o del telefono debba rimborsarci poiché il conguaglio calcolato ha prodotto una risultato a nostro credito. In questa guida, vedremo nel dettaglio cos'è e come riscuoterlo.
Occorrente
- Telefonare al numero verde
- Compilare il form
- Avere un C/C bancario o postale
Leggere attentamente la bolletta
Come già accennato in fase introduttiva della presente guida, il conguaglio è un calcolo che viene effettuato annualmente o nel caso in cui un cliente cambi società di fornitura. A determinarlo nel caso delle bollette sono i fornitori di servizi a cui ci rivolgiamo (di acqua, luce o gas), ed il procedimento di conguaglio e recupero delle somme tuttavia è costituito quasi sempre da un iter simile se non uguale. Per verificare che tale conguaglio risulti effettivamente a nostro credito, dobbiamo leggere con attenzione la bolletta che in genere è accompagnata da una lettera in cui vengono elencate le varie possibilità di riscuotere la somma spettante.
Richiedere la somma a credito
Essa può essere formata da due bollette distinte: una con il totale relativo all'ultimo periodo di utilizzo del servizio a nostro debito, l'altra con la somma a nostro credito indicata con la chiusura pari a zero. La somma a nostro credito è appunto la differenza fra queste due cifre. Nella stessa busta ci dovrebbe essere un bollettino pari a tale cifra da pagare (nel caso in cui non si è ancora pagata) perché ricevuto separatamente ed in anticipo. In questo caso pagheremo la somma del bollettino che è formata dall'importo che dobbiamo pagare già diminuito del denaro che invece dobbiamo ricevere. Se invece abbiamo già pagato il totale della bolletta a nostro debito, al fornitore risulterà ancora la differenza che ci deve e provvederà a scalarla dalla bolletta successiva. Nel caso in cui il conguaglio sia stato calcolato per un cambio di operatore e quindi non si riceveranno più bollette da quell'azienda, dovremo richiedere la somma a credito.
Optare per il bonifico bancario
Per richiedere il suddetto conguaglio a credito, in genere viene fornito un numero verde o si può provvedere compilando il form nel sito dell'azienda. In entrambi i casi verranno richieste al cliente le modalità di pagamento preferite fra quelle possibili. Il modo migliore per ottenere il rimborso della somma a nostro credito ed anche nel minor tempo possibile, è quello di optare per l'accredito bancario tramite bonifico, fornendo alla società il codice IBAN del proprio conto corrente bancario o postale. La società fornitrice provvederà ad accreditare la somma nel tempo più breve, ma va considerato che vista la lentezza degli iter burocratici questa operazione potrebbe richiedere anche 2 mesi.
Ritirare la somma tramite SisalPay
Infine è importante sottolineare che c'è anche un modo decisamente più rapido per ottenere l'importo a credito di un conguaglio; infatti, è possibile ritirare la somma tramite il servizio online SisalPay. In tal caso basta presentare la lettera di conguaglio ricevuta dall'ente per posta (oppure online se registrati al sito) in uno dei suddetti esercizi commerciali convenzionati, e ritirare quanto spettante. La possibilità di usufruire di questa condizione di prelievo online del conguaglio a credito, è tuttavia subordinata all'importo che deve essere inferiore ai 500 euro, per cui se la somma è maggiore l'ente nazionale per l'energia elettrica scarterà a priori tale opzione.
Consigli
- Se state cambiando fornitore di gas, luce o acqua aspettate la bolletta di conguaglio prima di saldare il conto dell'ultima bolletta bimestrale