Come riscuotere un assegno circolare
Introduzione
Avete ricevuto un compenso tramite assegno circolare e non sapete come riscuotere la somma? Non preoccupatevi! In questo tutorial, vi daremo una serie di indicazioni a riguardo. Vi basterà proseguire con la lettura, per scoprire come fare. Prima di tutto, dovete avere chiaro il concetto. Che differenza c?è tra un comune assegno bancario ed uno circolare? Semplice! Con l?assegno bancario, il creditore può incappare nel rischio di non trovare la somma di denaro da incassare. L?assegno circolare, invece, è un titolo di credito emesso e firmato da una banca, per una somma di denaro già fruibile al momento del pagamento. In altre parole, il richiedente deve depositare sul conto corrente la somma corrispondente all'assegno, prima di farne richiesta. In caso contrario, la banca stessa bloccherà immediatamente l?emissione. In questo modo, chi lo riceve ha la sicurezza di trovare il denaro sul conto corrente. Si tratta di un metodo di retribuzione assolutamente sicuro per il creditore. Inoltre, se la cifra è superiore ai mille euro, l?assegno circolare dispone del vincolo relativo alla ''non trasferibilità'', grazie alla normativa antiriciclaggio. Deve aver chiaramente indicato il nome del beneficiario, o la ragione sociale della sua società.
Occorrente
- Documento di riconoscimento valido
Validità e tempistiche
Prima di accettare e riscuotere un assegno circolare, dovete controllarne la validità. Prima di tutto, deve essere palesemente espressa la tipologia ?assegno circolare?. Inoltre, deve contenere la dicitura ?pagabile a vista?. Questo permette al beneficiario di poter ritirare l?intero importo di denaro in contanti e in qualsiasi momento. Come quello bancario, anche l?assegno circolare deve avere esplicitamente indicati il luogo e la data di emissione. Questi dati sono importantissimi per la riscossione della somma. Il beneficiario, infatti, deve obbligatoriamente ritirare i soldi entro e non oltre i 30 giorni dalla data dell?emissione. Nel caso in cui dovesse superare il tempo indicato, decadranno una serie di garanzie a suo favore. Il titolo, comunque, rimarrà attivo per altri 3 anni, prima di cadere definitivamente in prescrizione. A quel punto, tutto il denaro verrà trasferito nell?apposito Fondo Deposito Strumenti e sarà perso per sempre. Altro aspetto da non sottovalutare: se è un assegno ?non trasferibile? , non è derogabile. Ricordate, quindi, che può essere riscosso solo ed esclusivamente dal beneficiario.
Riscossione
Incassare un assegno circolare bancario è più semplice di ciò che si pensi e non occorre fornire particolari dichiarazioni. I metodi di riscossione sono due. Nel primo caso, potete incassare la somma di denaro direttamente in una filiale della banca di emissione, anche se non avete un conto aperto. Basta portare con voi un documento di riconoscimento in corso di validità. In quel caso, però, potete ritirare l?intera cifra solo in contanti. In alternativa, potete optare per il versamento su conto corrente. Vi basterà andare presso la vostra banca e depositare l?assegno. L?intero importo dell?assegno verrà trasferito in automatico.
Girata a terzi
E? possibile girare un assegno circolare a terzi solo se è in forma libera, cioè trasferibile. Grazie alla normativa antiriciclaggio, la banca permette l?emissione di questo genere di assegni solo se la cifra è inferiore ai mille euro. In quel caso, il titolo è vincolato da una imposta di bollo pari a 1,50 euro. Se intendete girare un assegno circolare trasferibile ad un altro beneficiario, potete scegliere due metodi. La girata in bianco vi permetterà di consegnare l?assegno a chiunque. Vi basterà firmarlo ed inserire il vostro codice fiscale. In alternativa, potete optare per la girata piena, firmando l?assegno e scrivendo il nome della persona a cui va destinato l?importo.
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Consigli
- Prima di accettare un assegno circolare, controllatene accuratamente la validità