Investire in un immobile è tradizionalmente la soluzione migliore per poter spendere i propri soldi, ma non sempre è possibile farlo, soprattutto per via della crisi. Fra le problematiche insorte a seguito del boom immobiliare dei primi anni del nuovo millennio, quella dell'immobile con diritto di riscatto è una questione davvero di importanza esponenziale, poiché moltissime persone, soprattutto i giovani alle prese con l'acquisto della loro prima casa, hanno optato per questa soluzione in virtù delle connesse agevolazioni, sia fiscali sia in termini di prezzo di acquisto. Oggigiorno la crisi economica ha dimezzato il potere d'acquisto, mettendo in difficoltà sia i venditori sia gli acquirenti del settore immobiliare. Sia le leggi approvate dal parlamento, sia i comuni, che dovrebbero essere più vicini al cittadino, non offrono alcuna possibilità di rimediare agli effetti della crisi. Il prezzo della nuda proprietà, molto spesso, viene calcolato su parametri catastali molto bassi. Per questo motivo, il comune di appartenenza cerca di rimediare versando all'espropriato un prezzo più alto, tenuto conto di quanto ha già calcolato in precedenza durante la procedura di esproprio. Di conseguenza, gli acquirente dell?immobile costruito in edilizia convenzionata vengono spesso penalizzati, poiché il comune, per reperire quel denaro, distribuisce la maggior spesa su questi soggetti, chiedendo loro il pagamento di un prezzo maggiore per poter riscattare il diritto di superficie. In questo articolo, nonostante la sua complessità, spiegherò come poter riscattare l'immobile con diritto di superficie, magari risparmiando sul prezzo. Vediamo quindi come procedere.