Come rimediare un errore nella dichiarazione dei redditi
Introduzione
Quando si compila la dichiarazione dei redditi può capitare di commettere degli errori causati da dimenticanze o errori di calcolo. Succede più spesso di quanto possiate pensare, per questo oramai è diventato molto semplice risolvere questo piccolo problema. Il contribuente, o chi ha redatto per lui la dichiarazione, può rimediare in qualsiasi momento. Esistono due strumenti che consentono di rettificare gli errori presenti nella dichiarazione. In questo modo non si subiranno accertamenti da parte dell'Agenzia delle Entrate. Le due opzioni variano a seconda del rispetto dei termini di consegna. Se i termini non sono ancora scaduti si può presentare una dichiarazione correttiva. Al contrario, è necessario presentare una dichiarazione integrativa. Potete benissimo rivolgervi ad un professionista, ma se non volete perdere tempo e denaro, questa guida fa al caso vostro. Vediamo quindi come rimediare un errore nella dichiarazione dei redditi, secondo queste due modalità.
Occorrente
- Modello per la dichiarazione correttiva
- Modello per la dichiarazione integrativa
Compilare la dichiarazione correttiva
La dichiarazione correttiva serve a correggere gli errori commessi in quella originale. Innanzitutto bisogna barrare la casella "Correttiva nei Termini" sulla prima pagina del modulo. Questo tipo di dichiarazione è valida solo se i termini di consegna non sono ancora scaduti. Bisogna quindi compilare di nuovo il modello rettificando i dati errati, un errore banalissimo vi potrebbe costringere a compiere nuovamente tale procedura e quindi a raddoppiare anche la scocciatura. Si consiglia per sicurezza di ricontrollare sempre le informazioni riportate usando gli appositi software. La correzione di questi errori non implica alcuna sanzione aggiuntiva. Le modalità di invio sono le stesse per la dichiarazione originale. Alla fine comporta dei grossi sforzi nella compilazione, si raccomanda solamente di riportare tutto gli errori che sono stati effettuati precedentemente.
Inviare una dichiarazione integrativa
Il secondo modo per rimediare un errore nella dichiarazione dei redditi è inviare una dichiarazione integrativa. A differenza del primo metodo, questo è necessario se sono scaduti i termini di consegna ordinari. Nella dichiarazione integrativa bisognerà rettificare gli errori di calcolo o aggiungere i dati omessi. Il modello integrativo è valido solo dopo la presentazione della dichiarazione ordinaria. Anche in questo caso bisognerà specificare che si tratta di una dichiarazione integrativa e barrare la casella sul frontespizio. Risulta molto simile alla precedente citata, quindi non riscontrerete delle grosse difficoltà. Questo tipo di dichiarazione si divide in due casi: la dichiarazione a favore e quella a sfavore. In seguito vi sarà spiegato dettagliatamente come compilarle.
Compilare la dichiarazione a favore o sfavore
La dichiarazione a favore si presenta quando il contribuente ha commesso un errore nel modello Unico e ha pagato di più. In questo caso occorre barrare la casella "Dichiarazione integrativa a favore". Per questo tipo di errore non è prevista alcuna sanzione. La dichiarazione a sfavore è necessaria quando il soggetto non ha dichiarato tutti i redditi. In questo caso si trova in debito con lo Stato in quanto il suo reddito risulta minore di quello effettivo. Il contribuente è soggetto anche ad una sanzione per aver omesso tali dichiarazioni. Come avete ben visto, a tale problema si può ovviare in vari modi semplici e veloci, dovete solamente armarvi di tanta pazienza sopratutto se non fa per voi la compilazione dettagliata delle cartoffie.
Consigli
- Rivolgersi ad un professionista per la compilazione dei moduli e per la correzione degli errori