Quando si lavora soprattutto all'inizio della carriera, lontano è il pensiero della pensione e quindi anche se cambiate spesso lavoro, non vi fermate a pensare se i contributi sono versati sempre nello stesso ente o no, poi con il passare degli anni diventa una priorità capire come e quando ed anche quanto sarà il quadro pensionistico. Tutti i lavoratori, versano i contributi o gli sono versati dal datore di lavoro; con gli anni questi si accumulano e una volta raggiunti gli anni necessari per la pensione, che è calcolata in base al reddito, all'età e agli anni di contributi, si possono riscuotere attraverso l'INPS o l'INPDAP. Esistono poi diversi metodi per raggiungere i contributi, che verranno spiegati nel dettaglio nella seguente guida. Nel caso in cui non si lavora per causa si invalidità o si è disoccupati, subentra la pensione minima ovvero quella sociale (che sono circa 250 euro al mese, giusto un sussidio). Ecco dunque come ricongiungere nella giusta maniera i contributi INPS e INPDAP.