Come richiedere visto per lavoro all’ingresso in Italia
Introduzione
Il visto è un atto amministrativo con il quale la rappresentanza consolare o diplomatica autorizza a fare ingresso nel territorio dello stato, al fine di transitarvi o soggiornarvi per un tempo determinato. Il visto è rilasciato dall'ambasciata italiana o dalle sedi consolari italiane del Paese di residenza del cittadino straniero. Gli stranieri extracomunitari possono lavorare in Italia ed ottenere a questo fine un regolare permesso di soggiorno. I permessi di soggiorno per motivi di lavoro sono: permesso di soggiorno per lavoro subordinato; permesso di soggiorno per lavoro stagionale; permesso di soggiorno per lavoro stagionale pluriennale; permesso di soggiorno per lavoro autonomo. Tuttavia, l'ingresso in Italia di lavoratori stranieri avviene esclusivamente nell'ambito delle quote di ingresso stabilite con scadenza annuale o triennale dal cosiddetto "decreto flussi", emanato dal Presidente del Consiglio dei Ministri sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sullo stato dell'occupazione e sul numero degli stranieri iscritti alle liste di collocamento. Ecco come richiedere il visto per lavoro all'ingresso in Italia.
L'iter della domanda
Il rilascio del permesso di soggiorno per motivi di lavoro è subordinato al possesso di un visto di ingresso per motivi di lavoro, in seguito a nulla osta all'assunzione o alla svolgimento dell'attività lavorativa. Il visto viene rilasciato dalla Rappresentanza diplomatica o consolare entro il termine generale di 90 giorni dalla presentazione dell'istanza da parte del cittadino straniero. La trasmissione della richiesta deve avvenire nei tempi e nelle modalità previste dal decreto flussi. Le domande per ottenere il visto per lavorare in Italia sono esaminate dallo Sportello Unico per l'immigrazione. Lo Sportello Unico può avvalersi della facoltà, talvolta, di richiedere al datore di lavoro della documentazione integrativa qualora ritenga non chiare o insufficienti le informazioni contenute nella domanda. Una volta in Italia, entro 8 giorni lavorativi, lo straniero è tenuto a presentare richiesta per il permesso di soggiorno.
Visto per lavoro subordinato
Al fine di poter richiedere un visto per lavoro subordinato è previamente necessario ottenere in Italia da parte dello Sportello Unico per l'immigrazione il nulla osta al lavoro. Valutata la ricevibilità della domanda e la sussistenza dei requisiti generali e particolari previsti dalla legge, il visto di ingresso per lavoro subordinato viene rilasciato mediante apposizione dello stesso sul passaporto del lavoratore sottoforma di etichetta adesiva. Contestualmente al rilascio del visto di ingresso la Rappresentanza diplomatica o consolare consegna al titolare del visto una comunicazione scritta che illustri i diritti e i doveri dello straniero relativi all'ingresso e al soggiorno in Italia.
Visto per lavoro autonomo
Imprenditori che intendono investire in Italia, liberi professionisti, figure societarie all'interno di società già esistenti, artisti di chiara fama possono richiedere un visto per lavoro autonomo. In tutti i casi, il cittadino straniero per ottenere il visto di ingresso per lavoro autonomo dovrà sempre dimostrare alla Rappresentanza diplomatica o consolare del paese di origini o di stabile residenza di possedere determinati requisiti: un'abilitazione idonea; un reddito annuo; il nulla osta provvisorio ai fini dell'ingresso. Valutata la ricevibilità della domanda e la sussistenza dei requisiti generali e particolari previsti dalla legge, il visto di ingresso per lavoro subordinato viene rilasciato mediante apposizione dello stesso sul passaporto del lavoratore sottoforma di etichetta adesiva.